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Sel - Sinistra Ecologia e Libertà - il sito di zon@ venerdì



Il dibattito dentro Sel Aprire al dialogo proprio sul provvedimento, il Dl Irpef, simbolo dei tre mesi di operato del governo. Un “effetto Renzi” che potrebbe portare a una spaccatura all’interno del gruppo di Sinistra ecologia e libertà, che in una riunione fiume che si è tenuta ieri sera, ha visto passare la linea del voto favorevole al testo. Quella del dialogo, è una proposta dal capogruppo Gennaro Migliore, che si contrappone a quella del coordinatore Nicola Fratoianni, ma che è stata sostenuta da 17 deputati. Alla fine pur con il voto favorevole del partito al Dl Irpef, Migliore ha dato le dimissioni da capogruppo, che sono diventate effettive con l'ok di Vendola.

Le lacerazioni dentro Sel non derivano però dal voto sul dl Irpef, ma sulle diverse posizioni sull’atteggiamento da tenere rispetto al governo. Sel - ribadisce Nichi Vendola - «non diventerà mai un partito renziano». Intanto però il Pd si interroga sul significato di tale spaccatura. Qualcuno ipotizza l’annessione di un pezzo di Sel. Anche se a Renzi non converrebbe poi tanto avere un’altra componente in casa con cui dover fare i conti, e poi «la maggioranza in Parlamento o nel Paese ce l’abbiamo già». A meno di non voler cambiare maggioranza, puntando sugli ex grillini e Vendola come alleato autonomo.

Diventa ora concreta la possibilità che una parte consistente dei parlamentari di Sel, quella più governista e che ha vissuto male l’esperienza delle europee con la lista unitaria della sinistra, passi con il premier, entrando magari in maggioranza. Già due deputati, Michele Ragosta e Ferdinando Aiello, sono passati nell’ultima settimana nel Pd. «Non credo che Renzi stia facendo dello scouting su Sel» ha detto Vendola, accerchiato dai cronisti. Aggiungendo una battuta che sembra liberatoria: «Non credo che Renzi stia facendo dello scouting su Sel. E comunque non gli conviene...». E non gli converrà, ma se nel gruppo finisse anche qualche senatore, il tutto si farebbe interessante. Gennaro Migliore, Claudio Fava e le deputate Ileana Piazzoni e Titti Di Salvo hanno comunicato al presidente del partito, Nichi Vendola, le proprie irrevocabili dimissioni dal partito. I quattro andranno verso il gruppo misto aspettando altri provabili deputati che li seguiranno. E poi tutti, forse, verso il Pd.

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