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Nichi Vendola va da Lucia Annunziata a «In mezz’ora», dice «io non odio Berlusconi» e, per paradosso, si ritrova tutto il centrodestra contro. «Sdegno!», «Vergogna!» attacca il Pdl pugliese e accusa la Rai di consentire a Vendola di farsi campagna elettorale «a spese dei concittadini e in assenza di contraddittorio». Segue un fuoco di attacchi che denunciano il «servile spot», il «soccorso rosso di Rai3», la «inpar condicio» di viale Mazzini, la «violazione delle regole della democrazia»... Un caso. Finché una «stufa» Lucia Annunziata interviene per stoppare la polemica: «Non sono una bambina sprovveduta, conosco le regole».

Il primo siluro lo lancia Maurizio Gasparri, è lui ad annunciare che il Pdl porterà la «vicenda gravissima» in Vigilanza e in Parlamento e a chiedere ai vertici Rai, Masi e Di Bella, una puntata riparatrice. Sì, ci vuole un risarcimento, rilancia Fabrizio Cicchitto e chiede che domenica la Annunziata chiami in studio Rocco Palese. Lo sfidante di Vendola attacca anche lui, definendo «indecente che Vendola faccia il telepredicatore con il sottopancia "Presidente della Regione"». È scontro. Vincenzo Vita del Pd dà a Gasparri del «manganellatore», che tiene la tv spenta e non si accorge delle interviste a Brunetta o a Scopelliti. E Pancho Pardi dell’Idv invita a leggere i dati sulla «scandalosa» presenza del governo in alcuni tg.

A questo punto, Lucia Annunziata s’infuria: «So benissimo come è scritta la par condicio. Ogni campagna elettorale la stessa storia, sono stufa! Seguo le regole, non ho mai sbagliato una volta e chiamo chi voglio». Niente puntata riparatrice? «No. La settimana scorsa c’era Bertolaso — tiene il punto la giornalista —. Al momento la mia trasmissione è sbilanciata verso destra, l’equilibrio del programma si calcola a fine stagione». Perché ha invitato Vendola? «Perché è il fenomeno della stagione». Domenica a In mezz’ora chi ci sarà? «Uno del Pdl, ma non perché me lo dice qualcuno. Me lo scelgo io». Però il centrodestra vuole il contraddittorio... «Chiamassero un altro— chiude furibonda la conduttrice— o sospendessero il mio programma per la campagna elettorale, che io ho tanto da fare. Non farò la martire».

 

Corriere del Mezzogiorno

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