Ma che fine ha fatto Mario Monti? Il grande economista europeo, rettore della Bocconi, che era stato chiamato a risollevare le sorti dell'Italia? Dopo il deludente risultato delle politiche (9,1%) che lo ha reso non determinante in Parlamento è praticamente scomparso.
Ci si sarebbe comunque aspettati che avrebbe preso parola nei lavori del Parlamento e del Governo e invece vuoto assoluto. Un silenzio talmente assordante che a varie riprese Casini con l'Udc,Montezemolo con Italia Futura e Riccardi con il suo gruppo di centristi cattolici hanno dichiarato che si sarebbero resi autonomi dal gruppo di Scelta Civica.
L'unico cenno di vita del gruppo parlamentare è una proposta di legge di Irene Tinagli per il contrasto all'omofobia che prevede anche una sorta di unione civile omosessuale che garantisce anche diritti civili propri del matrimonio (inclusi il diritto di assistere il partner in ospedale, di subentrare nel contratto di affitto in caso di morte del partner e la possibilità di succedergli in qualità di erede legittimo) senza tuttavia andare ad interferire con la definizione e la disciplina del matrimonio tradizionale.
Ora, tornando al destino di Scelta Civica, cosa ci si deve aspettare. Era un partito nato per governare assieme al Pd e che ora si vede inevitabilmente destinato ad essere risucchiato dal Pdl. Riusciranno Monti, Casini, Montezemolo e Riccardi a riunirsi e ad invertire il destino di un partito destinato a morire giovane oppure dovremo rassegnarci a tornare al duopolio Pdl-Pd?