Raccontano che nel momento di maggior tensione della direzione di questa notte Marco Pannella si sia assentato per un po'. E quando è rientrato ha detto a Capezzone che avrebbe appoggiato il suo documento. E sembra che a quel punto i due si siano stretti in un lungo abbraccio. Forse è il momento che Pannella, dal palco del congresso, descrive così: "Alle 3 o 4 del mattino mi sono detto: per tre anni hai rilevato i problemi che ci sono, sempre in un contesto di sostegno forte a Daniele. Perché, mi sono chiesto, ho posto questi problemi in congresso? Per un fatto punitivo? O perché in tal modo i segretari e i tesorieri futuri saranno meglio armati per affrontare questo problema? Mentre me lo chiedevo avevo già la risposta....". La neo segretaria Rita Bernardini assicura che c'é chi ha pianto per la commozione in quell'istante nel quale "la tensione sembrava andarsi sciogliendo".
E' venuta fuori così la soluzione unitaria di un congresso che (si potrebbe dire come tutti quanti i congressi radicali) era partito non avendo nulla di scontato sulla carta. Un congresso per alcuni tratti duro, di scontro pesante. "Questo congresso non mi è piaciuto - ammette Emma Bonino - ma penso anche che se non fosse stata affrontata questa difficoltà non avremmo potuto inventare questa straordinaria soluzione". La straordinaria soluzione, come evidenzia sempre il ministro radicale, è quella di dare al partito, caso unico in Italia, una leadership tutta rosa: Rita Bernardini è stata eletta segretaria, Maria Antonietta Coscioni presidente ed Elisabetta Zamparutti tesoriera. "Tra un po' - scherza Pannella - dovremo interrogarci se ribattezzare il partito 'Radicali Italiane'".