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Dopo le elezioni politiche dell'anno scorso e quelle europee di pochi giorni fa ci sono alcuni partiti che pur continuando piena attività non fanno più parte di nessuno dei due parlamenti.
L'Italia dei Valori, protagonisat della politica italiano fino all'anno scorso è praticamente scomparsa, relegata a prendere consensi da prefisso telefonico. Paga l'opposizione nella scorsa legislatura al Partito Democratico di Pierluigi Bersani e poi il boom del Movimento 5 Stelle che si è annesso la sua base elettorale.
I Radicali invece sono ormai solo un movimento di opinione e non si presentano nemmeno più alle elezioni, facendosi sentire solo un caso di referendum o di campagne di opinione.
Mentre in europa gli ambientalisti sono sempre stata una componente importante della politica e della società; qui in Italia non hanno mai veramente atechito. Fino a che hanno fatto parte della coalizione di centrosinistra i Verdi avevano percentuali intorno al 2/3%, ma riuscivano a fare sentire la loro voce; poi sono precipitati nel prefisso telefonico. E non riescono proprio a risorgere.
Io Sud e La Destra si sono unite nel cartello elettorale "Destre unite", che però si presentava solo alle scorse amministrative e non alle europee; senza avere però grandi risultati. Pagano la volontà di voler rifondare la vecchia An; più fedelmente a quella che era stata e non come la nuova versione di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa.
Fare per fermare il declino è un partito mai veramente decollato. l'anno scorso aveva davvero ambizioni di far bene, ma lo scandalo sulla laurea di Giannino gli tolse la fiducia dei potenziali elettori. Dopo quell'episodio e aver cambiato due leader fallisce anche alle europee. L'estinzione del partito è ormai imminente.