E' polemica in Puglia per una campagna anti-assenteismo promossa dagli attivisti del Movimento 5 stelle di Lecce. Tra i bersagli dei grillini, infatti, è finito l'assessore regionale del Pd Guglielmo Minervini, con tanto di fotomontaggi in stile "Chi l'ha visto?". Peccato che il politico fosse in cura per un cancro.
«Il Movimento 5 stelle si scusi pubblicamente con l'assessore regionale Guglielmo Minervini per l'ingiusta accusa di assenteismo che gli hanno rivolto», interviene il Pd pugliese, per voce del segretario Michele Emiliano, che invita il M5S a riconoscere l'errore commesso.
Le polemiche si sono scatenate in rete dopo che su Fb il Movimento 5 Stelle di Lecce ha accusato l'assessore regionale alle Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità, di assenteismo ('Chi ha visto Minervini?'). L'assessore, 53 anni, di Molfetta (Bari) come lui stesso ha raccontato pubblicamente, sta lottando tenacemente contro un cancro e si sottopone a sedute di chemio. «Manca una volta su cinque - scrive il Movimento 5 Stelle - e prende il cento per cento dello stipendio».
Pronta la risposta del segretario del Pd pugliese:«Si tratta di una persona - sottolinea Emiliano - che nonostante la grave malattia e le complesse cure che purtroppo richiede, ha continuato la propria attività lavorativa senza risparmiarsi. Il Pd pugliese dunque abbraccia Guglielmo sostenendolo in questo momento di imbarbarimento della lotta politica».
Vendola. «Guglielmo Minervini è un lavoratore instancabile, appassionato, generoso. L'ho visto lavorare anche nei giorni del dolore e della malattia. L'ho visto trasformare una stanza d'ospedale in una succursale della Regione. Non c'è professionista della diffamazione o burocrate del fango che possa sporcare una persona così bella, così pulita», è il commento del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.