La votazione finale si è tenuta a scrutinio segreto, come richiesto dal Partito Democratico. I sì sono stati maggiori rispetto ai no e quindi il tanto discusso. Ddl sulle intercettazioni telefoniche è passato alla Camera dei Deputati.
Ora il Ddl sulle intercettazioni passa al Senato, dove verrà esaminato ed eventualmente approvato. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano chiede una rapida lettura da parte dei senatori. “Crediamo di aver prodotto un testo che dopo un anno di lavoro ha raggiunto un punto di equilibrio ragguardevole tra la tutela della privacy e delle indagini, l’articolo 15 e l’articolo 21 della Costituzione“.
Giorgio Napolitano deve leggere con calma il testo uscito dalla Camera: “Mi riservo di esaminare il testo approvato dalla Camera, di seguire il successivo iter parlamentare e poi di prendere le decisioni che mi competono“.
Ma non sono mancate le proteste in aula. Italia dei Valori è insorta, tirando fuori dei cartelli che parlavano di “Libertà di informazione cancellata” e che invitavano a vergognarsi per un ddl che non piace all’opposizione. , però, dalla quale sono arrivati 20 voti.