"Lei è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce". Rosi Bindi, vicepresidente della Camera, sbianca in volto, Pier Ferdinando Casini si porta una mano alla fronte con aria disperata, persino Vespa sembra imbarazzato. Studio di Porta a porta, è quasi l'una di notte e Silvio Berlusconi interviene in diretta per ribadire l'attacco a Napolitano e insultare l'unica donna presente senza che nessuno degli uomini in trasmissione (oltre a Vespa e a Casini ci sono l'editorialista della Stampa Riccardo Barenghi, il ministro della Giustizia Angiolino Alfano e il suo predecessore Roberto Castelli) abbia il coraggio di intervenire. E' la stessa Bindi, con un filo di voce a rispondergli: "Evidentemente io sono una donna che non è a sua disposizione". L'insulto del premier fa scoppiare un vero e proprio caso tanto che il sottosegretario Bonaiuti tenta un'improbabile difesa: "Questi sono momenti di estrema concitazione, sono cose che possono succedere".
"Più alto che educato" - Le prime repliche al premier arrivano in mattinata. Giovanna Melandri, responsabile Cultura del Pd, non usa mezzi termini e risponde a tono a Silvio Berlusconi. "Questa volta, il Presidente del Consiglio ha dimostrato di essere più alto che educato", ha dichiarato la Melandri aggiungendo che "una giornata non proprio felice" ha fatto perdere al premier "ogni freno inibitorio". Ma l'ex ministro delle Politiche Giovanili non è la sola a intervenire. Marina Sereni, vicepresidente dei parlamentari del PD, alza il tiro, sottolineando che le offese di Berlusconi sono "un insulto alla buona educazione, alla vicepresidente della Camera, a una democratica e alle donne". Offese gratuite che "dimostrano ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, tutta la pochezza della concezione che Berlusconi ha delle donne", commenta Anna Finocchiaro, aggiungendo che "la profonda volgarità dell'attacco a Rosy Bindi parla da sola". Un Berlusconi semplicemente "sguaiato", per Barbara Pollastrini.
Soro: "Parole rozze e incivili" - ''Voglio esprimere, anche a nome di tutti i deputati del Pd, la solidarieta' al vice presidente della Camera e, con lei, a tutte le donne italiane per le rozze e incivili parole con cui il presidente del Consiglio e il sottosegretario Castelli si sono rivolti all'on. Rosy Bindi". Queste le parole di Antonello Soro, capogruppo del Pd a Montecitorio. Soro ha aggiunto che questo è un "segno ulteriore della degenerazione di una stagione politica in cui al governo siedono persone prive di equilibrio e di senso delle istituzioni''.
La solidarietà su Facebook. Sulla pagina Facebook di Rosy Bindi le attestazioni di stima e solidarietà da parte delle donne italiane sono centinaia. E migliaia di utenti scandalizzati postano sulle loro pagine messaggi di indignazione contro le parole del premier. Sul sito di Democratici Davvero, l'associazione della Bindi, nessun commento ufficiale. Solo un link al video che riprende le affermazioni di Berlusconi e Caselli a Porta a Porta. Quando le immagini parlano da sole.