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Eterologa le linee guidaIl ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha presentato le linee guida per un dl sulla fecondazione eterologa in Italia. Finalmente una legge che va a coprire un vuoto legislativo e che bi-passa la legge 40/2004 che aveva di fatto negato l'eterologa in Italia costringendo centinaia di coppia a dirigersi all'estero per avere un bambino.

La Lorenzin ha anche sostenuto che l'eterologa sarà totalmente a carico dello Stato. "La sentenza della Corte Costituzionale - che ha bocciato il divieto di eterologa della Legge 40 - non esclude la doppia eterologa''. Per la fecondazione eterologa è stata individuata un'età minima e una massima per i donatori: 18-40/45 per gli uomini, 20-35 per le donne. Una differenziazione dovuta all'aumentare dei fattori di rischio genetico con l'avanzare dell'età e, in particolare per le donne, alla significativa diminuzione della fertilità. Inoltre il numero massimo per nati da uno stesso donatore è dieci, a livello nazionale, con deroga se una famiglia con figli già nati da eterologa chiede un altro figlio con stesso donatore. Il principio della volontarietà e gratuità delle donazioni (saranno coperte solo le spese e i costi vivi, come ne caso della donazione di midollo osseo); via libera alla doppia eterologa (dove a essere donati sono entrambi i gameti); istituzione di un registro nazionale dei donatori; possibilità di accesso ai dati clinici del donatore nel caso di gravi malattie del figlio (per eventuali donazioni anonime di cellule e tessuti); inserimento della procedura nei livelli essenziali di assistenza. Con il nodo – irrisolto e da “discutere in Parlamento” – del diritto dei figli nati da eterologa a conoscere le proprie origini, aspetto che porta con sé la questione dell’anonimato del donatore. Adesso tocca al parlamento.

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