E' risaputo che nel Movimento 5 Stelle la democrazia è cosa rara e che se decidi di aderire devi fare quello che ti dice il duo Grillo-Casaleggio. Questo è testimoniato da tanti fuoriusciti; un esempio su tutti Sonia Alfano che dichiara che Grillo che detto che per rinmanere nel movimento avrebbe dovuto far controllare il suo blog dalla Casaleggio & associati. Lei rispose di no e fu messa alla porta. Succede, però che alcuni vi entrano per degli ideali, raggiungono anche delle cariche e poi quando provano a dare un contributo che non sia il ripetere a papera quello che dicono i due capi vengano pesantemente criticati (Capitan Pizza) quando va bene e sbattuti fuori quando va male. Delle "cacciate" dal Movimento 5 stelle ne abbiamo già parlato qui e qui.
Federico Pizzarotti è stato eletto sindaco di Parma nel 2012 e nella campagna elettorale del 2012 aveva promesso di bloccare la costruzione dell'inceneritore. Proprio di questo è stato criticato da Casaleggio. Pizzarotti ha risposto che governare una città vuoldire anche accettare delle sconfitte politiche, ma sempre a beneficio dei cittadini. Nello specifico ha detto "vuol dire calarsi nella politica reale, lavorare duramente affrontando i problemi, intraprendere con coraggio la strada che si ritiene migliore per la propria città, la più giusta e la più equa". Eh si, perchè quello che cambia dalla teoria alla pratica e che se nella teoria bastano i proclami; nella pratica si è a contatto con i problemi quotidiani e per molti di questi bisogna venire incontro a compromessi. L'opposizione a oltranza non è consentita. Sono obbligatorie soluzioni! Ma i veri problemi di Pizzarotti con il movimento sono iniziati quando il duo Grillo-Casaleggio ha cominciato ad epurare parlamentari e quindi nulla che centri con la città di Parma. Piazzarotti aveva chiamato a raduno i candidati sindaci senza il loro via libera. E qui sono partiti gli insulti e minacce velate di esplulsioni. Ma c'è una cosa che Pizzarotti ha di diverso dagli altri che hanno osato criticare il duo. E' l'unicvo sindaco pentastellato di un capoluogo di provincia. Perso lui non rimane più nessuno, non è un parlamentare qualsiasi, un numero. Si dice che Pizzarotti stia in segreto organizzando i fuoriusciti. Non so se è vero; ma non ci sarebbe nulla di male visto il trattamento ricevuto. Una cosa è sicura: se Grillo e Casaleggio non si tranqyuillizzano finiranno come Berlusconi che in vent'anni non è riuscito a creare una classe dirigente perchè si è circondato solo di yesman e dopo di lui rimarrà il nulla. A proposito di yesman; in poco tempo Pizzarotti è stato isolato anche da tutti quei colleghi di partito che fino a poco tempo fa gli inviavano messaggi di stima. Chi si discosta dal volere di Grillo e Casaleggio diventa un fantasma!