Il Carroccio minaccia di correre da solo. Via Calderoli, scoppia il caso Lega nella Cdl. Il Carroccio si sente tradito per come è stata gestita la vicenda che ha visto protagonista l'ex ministro per le Riforme e non esclude novità clamorose. Oggi, alle 15, Bossi riunirà il Consiglio federale in via Bellerio e in quella sede potrebbe uscire la decisione di correre in solitaria alle politiche del 9 aprile. Maroni lo fa intendere, avvertendo che «non siamo appendice degli alleati». Ma il ministro del Welfare va oltre e punta il dito contro Berlusconi accusandolo di «interferenze» e di non aver difeso abbastanza Calderoli. Berlusconi dichiara che tutte le azioni del governo sono state concordate con Bossi. "Rimango esterrefatto per le dichiarazioni del Ministro Maroni - continua Berlusconi - che sono assolutamente infondate nei fatti. Non c'e' dichiarazione che io abbia proferito, non c'e' decisione che io abbia assunto, se non in totale e continuativa sintonia con il leader della Lega Umberto Bossi, con il quale sono stato costantemente in contatto, fin dal primo momento di questa vicenda". "Ho anche parlato ovviamente e piu' volte con lo stesso Ministro, con il Ministro Castelli, con il Presidente Giorgetti, e ho cercato al telefono il Ministro Maroni che pero' non sono riuscito a raggiungere".