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«Ho deciso di salvare i pensionati». Il ministro per le Riforme Umberto Bossi ha parlato di pensioni e manovra dal palco della festa della Lega a Ponte di Legno. E punta il dito contro il ministro Renato Brunetta: «Nano, non romperci i coglioni»

A Ponte di Legno il Senatùr ha svelato un retroscena con protagonista il ministro Renato Brunetta: «Durante il Consiglio dei ministri - ha specificato - Bankitalia ha telefonato a Brunetta, volevano tagliare le pensioni». Bossi ha poi aggiunto: «Oggi è stato difficile salvare le pensioni. Però io mi sono messo di traverso». Bossi si è poi rivolto al ministro per la Pubblica amministrazione dicendo: «Nano, non romperci i coglioni». Umberto Bossi parla a Ponte di Legno.

Con il responsabile della Pubblica amministrazione il leader della Lega ha detto di essere quasi arrivato alle mani prima dell'ultimo Consiglio dei Ministri. "Abbiamo litigato tutto il giorno", ha detto il Senatur, "prima del Consiglio dei Ministri e durante il Consiglio. Col ministro Brunetta per poco non passiamo alle vie di fatto. C'è gente anche nostra che ragiona come i terroni che pensano che lo Stato 'mi deve dare'. Lo Stato non deve dare niente. E' sufficiente che ci dia la libertà", ha detto il Senatur, salito sul palco per spiegare che le misure drastiche anticrisi erano inevitabili, pena lo stop ai servizi pubblici essenziali. "E' arrivata la fine dell'Italia, questa è la verità", ha detto precisando che "se Tremonti non riesce a vendere i titoli di Stato all'estero non riesce più a pagare le pensioni e la sanità. Deve chiudere gli ospedali". Se le finanze italiane sono spacciate per il leader del Carroccio la speranza risiede sempre nella Padania. "Il Paese sta cambiando", ha detto, "però secondo me è troppo tardi per evitare l'arrivo della Padania. La Padania può salvarci".

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