Ingroia: “In queste settimane ho capito che in politica lealtà e amicizia non sempre reggono”. “De Magistris è criticato dai cittadini napoletani e mi rendo conto che voglia proteggersi dall’effetto della sconfitta, anche se ne è corresponsabile. Ma non è simpatico condividere delle scelte e poi attribuirle agli altri - ha rincarato Ingroia - Lui era d’accordo su tutte le principali decisioni prese e, se non fosse stato d’accordo, aveva tutto il tempo per ritirarsi. Se ammettiamo la sua buona fede, allora significa che ha un ricordo non proprio preciso di come sono andate le cose”.
De Magistris: “Rivoluzione Civile è morta, ma Antonio Ingroia no”.“Penso che convenga a tutti avere un personaggio del calibro di Antonio Ingroia impegnato in politica”. Il sindaco di Napoli, che ha sostenuto dall’esterno l’avventura elettorale di Rivoluzione Civile, non ha però lesinato critiche all’indomani del deludente risultato elettorale. “Sono convinto che per ricostruire il movimento dobbiamo recuperare le idee originarie, che sono state poi inquinate da scarso coraggio e sbagli palesi, come quello di includere vecchi partiti invece di puntare solo su nomi nuovi della società civile”. “Io ho espresso mesi fa, in cabina di regia, il mio parere sulla candidatura di politici navigati - ha aggiunto l’ex togato - Alla fine la scelta è stata di Ingroia”.
Di Pietro: C’è stato il fallimento di una lista che non è riuscita a rappresentare, come avremmo voluto, le istanze dell’elettorato dell’Italia dei Valori e non ha saputo interpretare le domande che arrivavano dal territorio. Non siamo riusciti a trasmettere quei valori che, in questi anni, con forza, l’IdV ha portato avanti, fuori e dentro il Parlamento, con una ferma opposizione prima alle politiche di Berlusconi e poi a quelle di Monti. Continueremo a batterci e a dialogare con la società civile con l’intenzione di rinnovare, rifondare e rilanciare l’azione politica dell’Italia dei Valori. Il primo passo è già stato fatto: ho doverosamente rassegnato le mie dimissioni da presidente IdV, in segno di rispetto verso il partito, i suoi militanti e gli elettori.
Favia: Sul futuro, in caso di elezioni dice: "Rivoluzione civile dovrà superare i partiti. Ne stiamo discutendo"
Si registra il silenzio più assoluto fino a questo momento di Bonelli, Ferrero e Diliberto.