I dirigenti del partito festeggiano, lui dal blog ringrazia i suoi elettori
È UNA delle sorprese di queste elezioni il buon risultato dell’Italia dei Valori di Di Pietro. Non basta a vincere, ma rende meno bruciante la sconfitta del centrosinistra. Con il suo quasi 5%, sia alla Camera sia al Senato, l’Idv sembra raddoppiare il risultato del 2006 che era stato, rispettivamente, del 2,3 e del 2,9%. Invece degli attuali 17 deputati al partito dell’ex pm potrebbero toccarne 32. E anche in Senato la pattuglia potrebbe essere piuttosto consistente: 18 senatori, giacché in Molise si afferma come primo partito superando anche il Pd, e in altre regioni chiave come l'Emilia Romagna sembra assestarsi tra il 5 e il 6%. È un successo che non può passare inosservato all'interno del Pd e che porta alcuni nel partito di Di Pietro ad accarezzare l'idea di un gruppo parlamentare a «doppia sigla»: Pd-Idv. Nella sede romana del partito il clima è di euforia, nonostante la coalizione formata da Veltroni-Di Pietro abbia perso la sfida con Pdl e Lega. La tesoriera e braccio destro di Di Pietro, Silvana Mura, ha seguito i risultati dal maxi-schermo nella sala riunioni dell'appartamento a due passi dalla Camera e spesso ha esultato insieme al capogruppo Massimo Donadi. Soprattutto quando è apparso il risultato dell'Emilia Romagna: «Sono stata assessore a Bologna con Cofferati - ricorda - e, con altri, ho fondato lì l'Idv. Ho fatto una campagna elettorale piazza per piazza, mercato per mercato». «È stato un risultato straordinario - le fa eco Donadi - abbiamo più che raddoppiato i nostri consensi. È stato un lavoro duro, ma alla fine siamo stati premiati». «Il nostro risultato può essere paragonato a quello della Lega - spiega il portavoce Leoluca Orlando - ma la differenza tra noi e Bossi è che loro sono presenti solo al Nord e noi, invece, dalle Alpi a Lampedusa». Mentre i suoi collaboratori a Roma festeggiano, Di Pietro tace. Seccato forse perché dal Pd non sarebbe arrivata una telefonata di ringraziamento. Ma si affida al blog per ringraziare gli elettori e per assicurare il suo impegno sul programma. Reduce da una campagna elettorale nella quale non sono mancati momenti di scontro con il Cavaliere, Di Pietro scrive: «Voglio ringraziare tutti coloro che si sono recati alle urne per votare l'Idv. Non è stato facile decidere di andare al seggio elettorale dopo i tanti fallimenti della politica. E non è stato semplice scegliere il gabbiano arcobaleno dopo il sostanziale oscuramento dell'Idv da parte delle tv pubbliche e dei continui attacchi gratuiti e diffamatori dei media in mano al signor Silvio Berlusconi». Molto del successo di Di Pietro, dice la Mura, è dovuto ad Internet, «la rete è il futuro dell'informazione vera, libera e plurale». Ma è soprattutto per la sua battaglia a favore della legalità, aggiunge, che ha ottenuto «la fiducia degli elettori».