"Ora so che il movimento che ho fondato deve cominciare a camminare sulle sue gambe". Lo sostiene Antonio di Pietro, annunciando in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera la sua volontà di lasciare la guida dell' Italia dei Valori a qualcuno dei suoi collaboratori. La staffetta, aggiunge, dovrebbe avvenire dopo il congresso di rifondazione del partito, "a settembre, per aprire una nuova fase". All'intervistatrice Angela Frenda, che gli domanda se alla base di questa decisione non ci sia la certezza di preparsi a fare il ministro del nuovo governo Prodi, Di Pietro risponde che "ad oggi nessuno mi ha chiamato. Ma con questo non voglio dire che non lo faranno". E alla domanda "Dica la verità, le piacerebbe il ministero della Giustizia?" risponde che non vuole pronunciarsi e riprende le parole del Professore, che ha parlato di "governo forte" da affidare a "persone competenti e capaci, senza tenere conto dei partiti di appartenenza" e senza lottizzazione dei posti.