Cronaca politica - il sito di zon@ venerděItalia dei Valori - il sito di zon@ venerdě



Di Pietro, scusi, ma perché, con Bersani si fece la foto di Vasto? Guardate io non so che dire. Quella coalizione ha fatto il suo dovere insieme all'mformazione e alla società civile, abbiamo mandato a casa Berlusconi. Abbiamo vinto quasi ovunque nelle amministrative. Poi, purtroppo, invece di andare alle elezioni, quando si è trattato di assumerci le nostre responsabilità, il Partito Democratico ha detto «no, no, noi facciamo l'alleanza con Pdl e Udc esostemamo Monti», una cosa che con Vasto effettivamente non c'azzecca niente. Non è stato lei a rompere con il Pd? Io che c'entro? Se la foto di Vasto non è il riferimento è perché il Pd ha ritenuto opportuno costruire una coalizione posticcia e improvvisata invece di andare alle elezioni. Intanto è passato un anno. E stiamo peggio di prima. Lo stesso Partito Democratico, arrivando ora ai nostri dubbi, ci sta ripensando. Sapete cosa dico? Servirebbe l'art 56, penultimo comma, del codice penale, atto di resipiscenza operosa non risponde dei danni colui che, prima che non si possa pm tornare indietro, ritorna sui suoi passi. Sarebbe il modo per ricucire con il Pd? Io mi auguro e lavoro perché il Pd possa costruire quella coalizione e quel programma che avevamo immaginato. Dal Pd pero dicono che e lei che si è autoescluso dalla coalizione. Io non ho rotto proprio nulla. Io Vasto l'ho riconvocata tale e quale. Si diceva che voleva allearsi con Grillo. Non l'ho mai detto. Cosi come non ho mai insultato Grillo. Per un motivo semplice se ci sono persone che protestano tu non puoi prendertela con loro meglio sarebbe prendersela con chi gli sta calpestando i piedi. Non ha mai pensato di allearsi con Grillo? È una falsità, una fantasia dei giornali. Anche perché, neanche volendo, potrei allearmi con Grillo lui per primo dice chiaramente che non vuole allearsi con nessuno. Lui, attraverso la protesta, vuole rappresentare un mondo incavolato. Quello che ho sempre detto è che io a quel mondo mi rivolgo perché la protesta l'ho fatta anche io, e so che se non crei una risposta di governo, se non dai vita a intese tra movimenti, associazioni e partiti che possano vincere le elezioni, il giorno dopo rimani cornuto e mazziato. Ma vi parlate con Bersani? L'ultima volta che abbiamo parlato è stato in Parlamento, ci siamo incontrati e ci siamo detti «Ciao, come stai», «Bene, grazie». Non abbiamo parlato di alleanze. Solo convenevoli? È incredibile lo considero Bersani una persona concreta e corretta, a cui, peraltro, nconosco le attenuanti generiche. Prego? Il problema di fondo è che mentre io sono segretano di un partito, lui è segretario di sei o sette partiti diversi e, ogni mattina, c'è chi lo tira per la giacca da una parte e chi per la camicia dall'altra. Dev'essere terribile. Lei però non lo aiuta. Io mi auguro che le primarie siano un momento di chianmento per il Pd, soprattutto per quanto riguarda il programma. Devono scegliere se proseguire o meno l'agenda Monti. Esatto. Ma posso nvolgermi direttamente a Bersani? Prego. Caro Luigi, tu hai detto che vuoi andare al governo per cambiare la riforma Fornero, ma è vero o no che metà del Pd dice che dovete andare al governo in continuità con il governo Monti e non in opposizione? Ed è vero o non è vero che il partito con cui vorreste accasarvi, cioè l'Udc, ha detto che bisogna salvare le riforme Fornero? E poi, sui diritti civili Io sono per i matrimoni gay. Niente Udc, quindi, ma tanto anche Casini ha detto che un governo con lei e Vendola lo fa inorridire. Guardate vi dico che sono contento che l'abbia detto lui, perché lo penso anch'io, tale e quale. Io preferisco fare un governo che porti avanti le idee di solidarietà espresse dall'Idv e da Sel piuttosto che dalla parzialità e dall'ipocrisia di Casini. Qualunque cosa accada, mai con Casini? Quello che succederà da qui all'eternità non posso dirlo, ma come potremmo noi stare al governo con una forza politica che si dichiara cattolica e che invece non rispetta i diritti di tutti i cittadini, che siano nati bianchi o neri, uomini o donne? Come potremmo stare con chi non rispetta i principi fondamentali dell'esistenza umana, tra cui c'è l'amore, dicendoti che devi amare soltanto in un certo modo, perché altrimenti non è amore, ma un rapporto contro natura? II mio con l'Udc quello si che sarebbe un rapporto contro natura. Lei e per i matrimoni gay e anche per le adozioni Ma che domande? Certo. Sapete cosa dice mia sorella Concetta? «Basta che si vogliano bene», sui matrimoni, e «È meglio avere due padri e due madri che manco uno», sulle adozioni. Cosi però anche l'accordo con il Pd è complicato .Neanche li si paria in questi termini dei diritti civili. Quando dite Pd, dite una parola troppo grossa li ognuno dice la sua. Con Luigi De Magistris, invece, il rapporto è forte. Certamente si. Anzi Con De Magistris siamo impegnati nel promuovere insieme un ricambio generazionale. Mi sta dando mano per ricercare le candìdature migliori, perché quattro occhi vedono meglio di due. E perché dovete evitare nuovi Scilipoti. Passerò ai raggi X le liste e chiederemo ai cittadini di aiutarci, raccontandoci quello che sanno dei nostri candidati. Però voi chiedete anche agli altri dei loro errori. Perché si parla sempre di Scillipoti e non si parla mai di Calearo? Con De Magistris quindi vi candiderete insieme? Dobbiamo vedere la legge elettorale. Provi a prescindere Va bene. Diciamo che, se la legge elettorale dovesse prevedere la coalizione, se l'alleanza di Vasto non si riuscisse a ricomporre, perché al povero Bersani passano sopra la testa. Cioè se vince Renzi? D'Alema ha detto chese vince Renzi non esiste più il Pd Figurarsi se può esistere una coalizione. Quindi se vince Renzi o se, per altri motivi, non dovessero volerla incoalizione, che succede? In quel caso ne faremo una nostra, e se lo richiede la legge elettorale faremo più liste, che non rappresentano solo l'Idv, ma che rappresentano altre realta, tra cui - ovviamente quella dei sindaci. C'è Di Pietro la lista dei sindaci? Assolutamente no. Io lavoro esclusivamente per l'Idv, sia chiaro. Però guardo con grande rispetto alla realtà del movimento arancione. E spinge affinchè si concretizzi. Finché non sapremo con che legge elettorale andremo al voto, non possiamo sapere se il movimento arancione si presenterà con una sua lista o meno. Quello che io dico è che, semplicemente, una realtà di quel genere va aiutata e resa competitiva. Come farlo dipende, appunto, dalla legge elettorale. Se è proporzionale mi sembrerebbe inutile dividersi per poi restare tutti sotto la soglia di sbarramento. Se serve, dunque, lista unica? Non mi fate dire cose che non voglio. Non tiro per la giacchetta nessuno, figurarsi De Magistris e un intero movimento. Poi c'è anche la Fiom. I rapporti tra lei e Landini sono molto stretti Anche da lì potrebbe nascere una lista. Vi rispondo facendovi notare che in Sicilia, dopo il pasticcio dell'esclusione di Claudio Fava siamo stati noi a spingere perché si candidasse Giovanna Marano, sindacalista Fiom. Ognuno ha il suo ruolo, ma anche dal sindacato può arrivare un contributo. Alle volte è un candidato, altre può essere una lista. Vendola cosa fa e cosa fa l'idv. se dalle primarie esce un candidato che conferma agenda Monti? Siamo sempre li finché non c'è la legge elettorale, non mi esprimo, perché non so se sono primarie di coalizione o di partito. Se sono primarie di partito le lascio fare al partito. Sbaglia Vendola a candidarsi? Lui é sceso in campo e ha fatto bene. Ma io voglio vedere se la mantiene, la candidatura, se queste si confermeranno, come sembrano, primarie di partito. È stato un passo avventato? Credo che Vendola abbia ufficializzato la sua candidatura nella speranza che a questa segua una dichiarazione di coalizione, quanto meno un impegno all'alleanza nonostante la legge elettorale, un patto con gli elettori. Dovrebbero dire, «guardate io poi mi alleo con questo e questo». Ma mi pare complicato. Cosa lo impedisce Vendola si vuole alleare con il Pd, il Pd si vuole alleare con Casini e Casini non si vuole al leare con Vendola, che non si vuole alleare con Casini. Siccome la logica non è un opinione, loro devono prima risolvere questo nodo e io, nel frattempo, mi metto a bordo fiume e aspetto. A bordo fiume si aspettano i cadaveri! Ma quali cadaveri! Io aspetto una nave, quella che portera alla meta una coalizione alternativa di governo. Ma qui torniamo alla resipiscenza operosa del Pd. E anche a Vendola. È sicuro che non sceglierà di restare comunque con il Pd? Tra noi e Vendola c'è un accordo in tal senso. Io lo onorerò e anche lui, sono sicuro. È il Pd che deve scegliere se vuole andare dagli elettori a dire che il suo prossimo governo sarà l'alternativa al governo Monti o l'esaltazione del governo Monti. Vendola disse «Senza Tonino non vado da nessuna parte» È ancora cosi? Il vostro patto regge. Siamo entrambi garanti di quel patto. E Vendola, quanto detto due mesi fa in una conferenza alla Camera, l'ha ribadito a Vasto, in modo fortee chiaro, ma invitando il Pd a rivedere le proprie posizioni. In platea c'era Vasco Errani che ascoltava e io l'ho pregato di riferire il messaggio a Bersani. Gli elettori dell'Idv voteranno alle primarie? Dipende da quali primarie saranno. Se sono aperte, voteranno? Ma no. Se sono aperte cambia tutto. Può darsi che ci siano altri candidati. Lei Io, lei, altri. A me ora importa una cosa, soprattutto che queste primarie servano a fare chiarezza e che ci riportino alla foto di Vasto. Nel Pd dicono che e lei a non essere più compatibile. Non mi venissero a dire che non ci si allea con l'Italia dei Valori perché ho offeso Napolitano, perché questa è una bugia, falsa e ipocrita. Qual e la verità? La venta è che vorrebbero fare a meno di noi perché noi non voghamo assecondare il coro di quelli che dicono Evviva Monti". Di Pietro, ma senza Pd, pensa di andare lontano? Io penso solo a nuotare. Non mi curo di sondaggi e teorie. Voi, piuttosto, sicuri che si possa vincere solo con il Pd?Guardate Napoli. Guardate Palermo. Non c'è voto utile che tenga.

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