Ben altro clima rispetto a quello del giugno dello scorso anno quando in primo grado Berlusconi fu condannato a 7 anni nel "Processo Ruby" per prostituzione minorile e concussione per costrizione. Tra l'altro i pm all'epoca ne chiesero solo sei.
Lo scorso 18 luglio in appello (secondo grado) i pm hanno chiesto che la pena fosse confermata; ma i giudici hanno deciso di prosciglielo dalle accuse perchè "il fatto non sussiste". La sentenza è giunta a sorpresa e non era prevista neppure nelle migliori previsioni da parte della difesa. Berlusconi si aspettava al massimo una riduzione di pena. Il nuovo avvocato (Coppi) evidentemente ha fatto un lavoro migliore del vecchio (Ghedini). Coppi non l'ha buttata sulla politica e sull'attacco ai magistrati. Forse a questo punto si può dire che in primo grado i magistrati hanno messo in conto anche le offese ricevute.
Lascio anche solo immaginare i festeggiamenti di tutti i partiti di centrodestra (non solo Forza Italia). Qui i commenti dei giornali esteri. Berlusconi è più forte per i prossimi anni. E lo sono anche le riforme. Angelino Alfano lo dice esplicitamente: "Si rafforza certamente la strada intrapresa per cambiare con coraggio il Paese sia sul fronte delle riforme istituzionali e legge elettorale sia su quello del rilancio economico, della diminuzione della tassazione, della lotta alla burocrazia". Magari nel futuro l'ex Cavaliere continuerà ad avere problemi con la giustizia, per effetto degli altri processi: quello barese sulle escort e quello napoletano sulla compra-vendita dei senatori all’epoca del governo Prodi. Ma in entrambi i casi, si ragiona nel Pd, si tratta di procedimenti che ancora devono arrivare al primo grado di giudizio. Quindi, il patto sulle riforme tra Renzi e Berlusconi ha davanti a sé tanto fiato.