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Berlusconi ai servizi sociali

Siamo arrivati al capolinea di un altro capitolo della storia processuale di Silvio Berlusconi. Lo scorso agosti era stato condannato in via definitiva per l'evasione fiscale di Mediaset e lo scorso novembre il Senato della Repubblica aveva votato la sua decadenza da parlamentare; dando così la possibilità ai giudici di fare eseguire la condanna. La condanna era di quattro anni, di cui tre condonati dall'indulto di Mastella e dell'anno rimanente considerando lo sconto di pena rimangono solo nove mesi. Lo scorso ottobre prevedendo la decadenza, aveva chiesto che gli fossero concessi i servizi sociali (vista anche l'età) anzichè gli arresti domiciliari. E' stato accontentato. Gli sono stati concessi i servizi sociali presso una casa di riposo per anziani disabili per mezza giornata alla settimana e ha libertà di movimento dalle 7 alle 23 (quindi può fare campagna elettorale e eattivgità di partito). Uniche restrizioni: non può frequentare pregiudicati e non può insultare i magistrati. Non dovrebbero essere dei grandi limiti; ma conoscendo il soggetto … Parallelamente al suo destino processuale; c'è il destino di un suo fidato collaboratore che sta prendendo ben altra relazione. Marcello Dell'Utri è stato condannato perchè considerato colui che ha messo in contatto Berlusconi stesso con la mafia (Berlusconi per questo è stato prescritto). Questa condanna sta passando in giudicato e lui per non finire in carcere è scappato. E' stato localizzato in Libano; ma lui ha dichiarato che è all'estero per curarsi. Non solo non è credibile la sua scusa; ma quello che sembra il suo declino inarrestabile francamente non può che far piacere ad ogni sincero democratico. Poi è stato catturato ed è stata chiesta l'estraddizione. Ma Berlusconi non deve guardarsi solo dal fronte giudiziario; bensì anche da quello politico. A poche settimane dalle elezioni europee, infatti, il suo partito è nel caos e francamente faticano anche a fare le liste elettorali. Ma il peggio è che il partito viene dato intorno al 20% con il M5s che gli ha saldamente rubato la seconda piazza. Berlusconi ci ha più volte abituato a rimonte sorprendenti; ma non aveva mai dovuto combattere due competitor contemporaneamente e era stato sempre il centro delle campagne elettorali; mente adesso tutti discutono di quello che dice o che fa Renzi. Ma in Forza Italia si deve anche stare attenti ai malcontenti; visto che ormai il partito è in preda a uno stato di guerra tra bande. Questo provoca l'uscita di una serie di personaggi verso il Nuovo Centrodestra, che anche se non gode di tantissimi consensi verso l'elettorato riesce sicuramente a dare più l'idea di un partito moderato. L'incredibile addio sarebbe quello di Paolo Bonaiuti, lo storico portavoce di Berlusconi. Stanco delle beghe interne a Forza Italia e del fatto che Berlusconi sarebbe stato isolato dalla sua cerchia; avrebbe da tempo iniziato trattative con Angelino Alfano cghe lo avrebbe invitato a passare nel Nuovo Centrodestra dove avrebbe l'incarico di responsabile della comunicazione.

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