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Due cerchi, l'uno dentro l'altro, con la scritta Fratelli D'Italia più in grande e, più in piccolo, quella di Alleanza Nazionale. Il tutto corredato da una piccola fiamma tricolore in basso e da un cordoncino verde, bianco e rosso. E' questo il simbolo scelto da 250.000 simpatizzanti che tra sabato e domenica scorsi hanno partecipato alle primarie promosse dal partito. Giorgia Meloni è stata confermata all'unanimità, anche perchè non aveva candidati rivali. I risultati sono stati presentati in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato in massa i vertici politici di Fratelli D'Italia. "E' la migliore scelta - ha detto Meloni - che si potesse fare", sottolineando che la Fondazione non aveva concesso l'uso del logo Alleanza Nazionale da solo, ma unicamente se proposto insieme a quello di Fdi.
Con le primari sono stati scelti anche i 3.000 delegati che parteciperanno al congresso dell'8 e 9 marzo a Fiuggi. Per ragioni organizzative in Sardegna i gazebo verranno aperti nel prossimo week end. Il simbolo prescelto verrà utilizzato immediatamente, fin dalle prossime europee che dovrebbero dare a Fdi, secondo un sondaggio in possesso degli organizzatori, il 6,6 dei consensi, ben al di sopra della soglia di sbarramento del 4%. Un votante su tre era iscritto al partito, mentre i due terzi erano cittadini che hanno solo dichiarato di essere vicini ai temi proposto. La scheda prevedeva alcuni quesiti per conoscere l'opinione degli elettori. I primi due, relativi ad alcuni sconti sulle cartelle esattoriali e l'elezione diretta del presidente della Repubblica, hanno ottenuto il 98% dei sì; il terzo quesito, relativo alla necessità di primarie per tutto il centro destra ha ottenuto il 94% dei consensi. "Non è detto - ha commentato Guido Crosetto - che faremo parte a tutti i costi del centro destra". "Sono state grandi primarie delle idee", ha detto Ignazio La Russa, mentre per Gianni Alemanno "le primarie saranno la casa comune per il centro destra sui temi aggreganti".
Alla consultazione ha partecipato anche il leader della Destra Francesco Storace che aveva rivendicato, senza successo, per il suo partito il simbolo di An.