Si alza il livello di scontro all'interno di Alleanza Nazionale fra Storace e Fini. L'ex presidente della regione Lazio, è stato messo fuori dall'esecutivo e dalla direzione nazionale di An. Storace sostiene di averlo scoperto dal sito internet del partito.
"Prima che le opinioni di Fini diventino quelle del partito bisogna di ricordarsi che c'e' un congresso di An che attende da molto tempo di essere convocato". Lo afferma, in una intervista al giornale radio di Teleradiostereo-Sport, Francesco Storace, secondo il quale "il rischio di una spaccatura di An c'e' e bisogna chedere a Fini perche' l'ha voluta".
"La risposta alla richiesta di incontro che gli ho inviato -aggiunge il senatore di An - e' stata la pubblicazione sul sito del partito della formazione dell'esecutivo senza il mio nome. Tutto questo non so quanto sia democratico, pensavo fosse inimmaginabile nella storia del nostro partito e nella logica di un leader che si accredita come democratico. Spero che Fini rifletta sulla gravita' del gesto che ha compiuto. La negazione del dissenso -conclude Storace - non e' mai qualcosa di eticamente corretto".
"Il senatore Storace - recita nota di An - inoltre, sa che l'onorevole Fini gli ha comunicato personalmente e per iscritto le ragioni del venir meno delle condizioni che avevano portato alla sua nomina nell'Esecutivo del partito". E aggiunge "Dispiace che il senatore Storace cerchi la polemica ad ogni costo. L'Esecutivo del partito e' un organo fiduciario nominato dal presidente nazionale e le reiterate posizioni politiche del senatore Storace, in dichiarato dissenso con la linea del partito, dimostrano inequivocabilmente il venir meno del rapporto fiduciario con il presidente del partito".
"Mi dispiace. Spero che sia soltanto l'occasione per un chiarimento serio e profondo, in modo da permettere a Storace di rientrare nella squadra dirigente del partito". Gianni Alemanno, deputato di An, commenta cosi' l'esclusione di Francesco Storace dall'esecutivo di Alleanza nazionale decisa da Gianfranco Fini.