Il presidente cubano Fidel Castro, che ieri ha delegato i suoi poteri al fratello Raul, e' gia' stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ed il suo messaggio letto ieri in televisione dal segretario dell'Ufficio presidenziale, Carlos Valenciaga, e' posteriore ad esso.
Oltre alle cariche istituzionali, il 'lider maximo' ha lasciato a suo fratello anche quella di massimo dirigente del Partito comunista di Cuba e di ''comandante in capo delle eroiche forze armate rivoluzionarie''.
Successore naturale in base alla Costituzione per la sua carica di Primo vicepresidente, Raul Castro ha compiuto 75 anni lo scorso 3 giugno, ed e' ministro della Difesa.
Valenciaga ha ricordato che il recente viaggio di Castro al vertice del Mercosur in Argentina e le cerimonie a Cuba per il 26 luglio hanno provocato uno ''stress estremo'' nella salute dello statista cubano che ha provocato una ''crisi intestinale con sanguinamento'', e quindi la necessita' dell'intervento chirurgico.
''L'operazione - ha scritto Castro - mi obbliga a restare varie settimane a riposo, lontano dalle mie responsabilita' e dai miei incarichi''. E' la prima volta che Castro delega le sue funzioni nella sua lunga storia ai vertici dello stato cubano.
Rispetto ai festeggiamenti previsti per il compleanno del 13 agosto, Castro ha chiesto ''un rinvio'' al 2 dicembre, quando si compiranno i 50 anni dello sbarco del peschereccio Granma.
Per quanto riguarda invece il Vertice dei Non Allineati previsto dall'11 al 16 settembre, il messaggio preciso' che si svolgera' come previsto.
Quella riunione, ha indicato nel messaggio televisivo, ''deve ricevere la massima attenzione da parte dello Stato e della Nazione cubana in modo che si svolga in modo brillante nelle date previste''.
''Chiedo - ha proseguito il capo dello stato cubano - al Comitato centrale del Partito e alla Assemblea nazionale che appoggino fermamente questo proclama. Non ho il minimo dubbio - ha aggiunto - che il nostro popolo e la nostra rivoluzione lotteranno fino all'ultima goccia di sangue per difendere queste ed altre idee e misure che siano necessarie per salvaguardare questo processo storico.
''L'imperialismo - ha concluso - non potra' mai schiacciare Cuba''.