Hu Jintao è confermato alla più alta carica politica della Cina. Sarà lui a guidare la Cina, attraverso il partito-Stato, per altri cinque anni. Lui a salire sul podio mondiale delle prime Olimpiadi cinesi. Lui in sella alla locomotiva del capitalismo - con tassi di crescita che anche quest'anno oltrepassano il 10 percento - in un momento di debolezza e incertezza, come è stato recentemente riconosciuto anche dal direttore uscente dell'Fmi Rodrigo de Rato insieme al neo presidente della Banca Mondiale Robert Zoellick.

Il coetaneo Wen Jiabao - attuale premier cinese - ha invece conservato il suo posto di numero tre della nomenkatura, aprendosi così la strada a un secondo mandato nel 2008. Ma è Hu Jintao il vero leader, colui che esce rafforzato dal diciassettesimo congresso del partito comunista cinese, conclusosi ieri sera in una atmosfera di massima segretezza che fa pensare a uno scontro interno tra riformatori e conservatori.