Venti milioni di voti di differenza, una vittoria ampia in venti Stati con il 60,8% di preferenze, oltre venti punti in più del suo avversario. Luiz Inacio Lula da Silva ha stravinto il ballottaggio delle presidenziali brasiliane battendo lo sfidante socialdemocratico Geraldo Alckmin, che è rimasto invece fermo al 39,2%."Il Brasile sta vivendo un momento magico di consolidamento del processo democratico", ha detto 'a caldo' Lula davanti a una folla di 4.000 suoi sostenitori in un hotel a San Paolo. In questo secondo mandato il 'presidente operaio' si è impegnato a "governare per tutti" ma, ha assicurato, "i poveri avranno la precedenza".
Nonostante il terribile anno vissuto dal suo 'Partito del lavoratori', travolto da scandali fatti di corruzione e mazzette, i 125 milioni di brasiliani hanno dunque riconfermato il mandato a Lula. Determinanti, nel 2002 come oggi, quei quasi 45 milioni di poveri, destinatari dei programmi sociali portati avanti in questi quattro anni dall'uomo "che sa cos'è la fame" e ai quali non interessano gli scandali finanziari che hanno coinvolto quasi tutti gli uomini più vicini al presidente.Lo studio dell'andamento del voto ha mostrato sorprese agli stessi analisti politici brasiliani, dal momento che in questo secondo turno, nonostante non si siano placate le accuse al suo Partito dei Lavoratori, Lula è avanzato rispetto al primo turno in tutti gli Stati del Paese. Ieri ha infatti espugnato anche gli Stati di Acre, Rondonia e Goias, oltre al Distretto federale, dove era stato più debole un mese fa, mentre ha ridotto di molto il vantaggio di Alckmin nella sua roccaforte di San Paolo. In quella regione Alckimn rispetto al primo turno ha perso oltre due milioni di voti su Lula.Il presidente ha stravinto nello Stato di Amazonas, dove è passato dal 78,06% del primo turno al quasi plebiscitario 86,80% di ieri. Nello Stato di Minas Gerais, in bilico alla prima tornata elettorale di un mese fa, quando Lula aveva il 50,8% dei voti, il presidente rieletto è riuscito a staccare l'avversario portandosi oltre il 65%. A Goias, dove era riuscito a superare di poco il 40% il 5 ottobre scorso, Lula ieri ha ottenuto il 54,78% dei voti. Infine, non c'è stata partita neanche a Bahia e a Rio: nel primo caso Lula ha recuperato il 13% dei voti rispetto al primo turno, volando al 78,12%, nel secondo è migliorato di ben 20 punti percentuali, passando dal 49,18% al 69,69%.