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Brasile


Il Brasile rilancerà il nucleare: lo ha annunciato il presidente Lula, nel corso di un intervento in una base militare a San Paolo. Lula ha fatto capire di volere per il Brasile un ruolo di potenza regionale, anche in campo energetico: "non saremo servili, nessuno impedirà che il Brasile svolga il ruolo storico che gli è proprio", ha tra l'altro detto il presidente, ex sindacalista.
Spinto anche da un recente studio scientifico, che ha mostrato come alcune centrali idroelettriche brasiliane producano più gas ad effetto serra di quanto ne venga prodotto in una città di medie dimensioni, Lula ha detto di voler completare la coastruzione della centrale di Angra 3, vicino a Rio de Janeiro. La centrale attendeva da oltre vent'anni un'autorizzazione da parte del governo: il via libera è stato dato la settima scorsa, e la centrale dovrebbe entrare in funzione nel 2013. Sarà la terza centrale nucleare del paese, e se sarà necessario costruirne altre, lo si farà, ha detto Lula. Nel frattempo verrà sviluppato anche un sottomarino nucleare. Il paese, che possiede la sesta riserva d'uranio al mondo, segue India, Cina e Russia, altri paesi in cui la forte crescita economica spinge a far fronte al boom della domanda energetica e che hanno scelto di imboccare con decisione la via del nucleare.

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