Gavino Angius al Senato e Valdo Spini alla Camera lasciano ufficialmente Sinistra democratica per aderire al progetto socialista di Enrico Boselli e si portano dietro, per il momento nel gruppo misto (rispettivamente di Palazzo Madama e Montecitorio) altri tre parlamentari Sd. Si tratta dei deputati Franco Grillini e Fabio Baratella e del senatore Accursio Montalbano. Con loro ci sara' anche il senatore Roberto Barbieri, ex Ds, già nel gruppo misto dopo l'ultimo congresso della Quercia che ha aderito alla Costituente socialista. L'annuncio e' arrivato durante una conferenza stampa a Palazzo Madama convocata prima della Costituente socialista che si terra' venerdi' e sabato a Roma in vista del primo congresso di febbraio. Durante l'incontro con i giornalisti al Senato, Angius ha spiegato i motivi della decisione: ". La ragione fondamentalmente è una, che noi ci sentiamo parte del socialismo europeo. Né la Cosa rossa né il Partito democratico potranno far parte del partito del socialismo europeo".
Durante l'incontro con i giornalisti al Senato, Angius ha spiegato i motivi della decisione: "E' la naturale conclusione di un percorso politico che noi riteniamo di coerenza, determinazione e coraggio; un percorso che e' iniziato dopo l'ultimo congresso Ds. La ragione fondamentalmente e' una, che noi ci sentiamo parte del socialismo europeo".
Per Angius, "ne' la Cosa rossa ne' il Partito democratico potranno far parte del partito del socialismo europeo". Quindi aggiunge che "all'Italia non serve ne' una sinistra massimalista, radicale e salottiera, ne' un Pd irremovibilmente spostato verso un centrismo di stampo democristiano. All'Italia serve una sinistra normale, una forza socialista di ispirazione europea e democratica".
Anche Spini sottolinea il progetto di essere alternativi "sia all'unificazione di Sd, Prc, Verdi e Pdci sia al nuovo partito messo in campo da Ds e Dl. "Perche'- prosegue l'ex vicepresidente di Sinistra democratica alla Camera- e' ragionevole che il centrosinistra si articoli in tre cantieri: quello del Pd, quello della sinistra che si autodefinisce massimalista e il cantiere del socialismo europeo che molti invano stanno tentando di far scomparire".
Il primo banco di prova su cui i parlamentari ex Sd faranno sentire inevitabilmente il loro peso nell'ambito della maggioranza sara' la Finanziaria. "Noi non nasciamo per creare fibrillazioni- dicono Montalbano e Barbieri- ma cio' non significa che vogliamo che le nostre posizioni politiche sui contenuti della Finanziaria non vengano tenute nella giusta considerazione. In fondo al Senato anche tre parlamentari contano qualcosa...".