Cronaca politica - il sito di zon@ venerd́Rnp - Rosa nel Pugno - il sito di zon@ venerd́



Tanti i commenti da parte degli esponenti dell'Unione alla decisione di Silvio Berlusconi di lasciare gli studi dove era in corso la registrazione della trasmissione «In mezz'ora». «L'importante è che non se ne vada martedì sera» ha detto il portavoce di Romano Prodi, Silvio Sircana riferendosi al controverso duello tv tra il Cavaliere e il Professore. «Mi auguro sentitamente che martedì Berlusconi non fugga anche dal confronto televisivo con Prodi - ha aggiunto il capogruppo Ds al Senato, Gavino Angius -, al di là della maleducazione dimostrata nei confronti di Lucia Annunziata e dei telespettatori italiani, ci chiediamo che cosa stia succedendo a Silvio Berlusconi».

FASSINO (DS): «ABITUATO AI MONOLOGHI» - «Quando un uomo politico va in uno studio televisivo deve essere disponibile anche al contraddittorio. Il presidente del Consiglio, abituato a lunghi monologhi senza che mai ci sia qualcuno che gli faccia delle obiezioni, quando questo accade si innervosisce». Così il leader dei Ds Piero Fassino.
RIZZO (PDCI): «GESTO SIGNIFICATIVO» - «L'abbandono della trasmissione di Lucia Annunziata da parte del premier è un gesto significativo. Berlusconi ha capito che perderà le elezioni e quindi offende una professionista dell'informazione come Lucia Annunziata, ma al tempo stesso dimostra tutta la sua debolezza». Lo sostiene Marco Rizzo, presidente della delegazione dei Comunisti italiani al Parlamento europeo. Secondo Rizzo, si tratta di una «debolezza che, oltre a rendere pubblica la sua disfatta, risulta anche un'offesa ai telespettatori, in quanto il confronto democratico, anche se aspro, non va mai abbandonato».
GIULIETTI (DS): «UNA FUGA» - «Silvio Berlusconi per non rispondere alle domande di Lucia Annunziata su Montezemolo, sugli epurati Rai e su tante altre cose ha preferito scappare dagli studi tv»: lo dice Giuseppe Giulietti, Ds. «Il presidente del Consiglio non è più abituato a ricevere domande ed è evidentemente turbato dai sondaggi dai quali emerge con chiarezza che cresce il numero degli italiani sempre più stufi della sua prepotenza - continua Giulietti - . Ci auguriamo che voglia provare almeno un pizzico di vergogna per l'atteggiamento villano e maleducato che ha tenuto nei confronti di Lucia Annunziata e nei confronti dei tanti italiani».
LUSETTI (MARGHERITA): «CONTROLLI I NERVI» - Silvio Berlusconi «controlli i nervi». L'invito arriva da Renzo Lusetti, della Margherita. «Caro Berlusconi, benvenuto nell’era del contraddittorio tv! Finiti i monologhi strabordanti del premier - osserva - finita l’epoca delle interviste genuflesse, può capitare che perfino Berlusconi si trovi a confrontarsi in maniera civile con giornalisti che gli fanno le domande ed esigono risposte».
BOSELLI (RNP) - «Mi sembra che la professionalità di Lucia Annunziata sia fuori discussione - ha dichiarato infine Enrico Boselli della Rosa nel Pugno -. Penso piuttosto che Berlusconi abbia non solo la pretesa di occupare tutti gli spazi televisivi ma anche di non farsi fare domande vere. Anche lui deve accettare l’idea che non sempre si possono fare dei comizi».
MASTELLA: «SOLO MONOLOGHI» - «Abituato ai monologhi dove può dire tutto quello che gli pare, Berlusconi non è riuscito a superare oggi l’ostacolo del confronto giornalistico - afferma il segretario dei Popolari Udeur, Clemente Mastella -. Evidentemente il modello caro al Cavaliere non è quello americano, fatto di domande stringenti sul terreno scelto dal giornalista, ma quello delle dittature sudamericane del Novecento prive di contraddittorio».

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