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MARGHERITA

Romolo Benvenuto
Nel 1999 è stato condannato in primo grado per percosse nei confronti dell’ex moglie. La vicenda si è poi estinta con un risarcimento danni. E’ al settimo posto in Liguria per la Camera dei deputati.

Enzo Carra
Ex portavoce della Dc ai tempi di Arnaldo Forlani, adesso è nella Margherita. E’ stato condannato a 1 anno e 4 mesi definitivi per false dichiarazioni sulla vicenda delle tangenti Enimont. E’ al tredicesimo posto nel Lazio per la Camera dei deputati.

Michele Pelillo
E’ indagato a Taranto per la presunta svendita del patrimonio immobiliare del Consorzio agrario di cui era commissario liquidatore. E’ al diciottesimo posto in Puglia per la Camera dei deputati.

Andrea Rigoni
Senatore della Repubblica, è stato condannato in primo grado a 8 mesi per abuso edilizio all’isola d’Elba. E’ al quattordicesimo posto in Toscana per la Camera dei deputati.

Augusto Rollandin
Ex presidente della Regione Valle d’Aosta, nel 1994 è stato condannato a 1 anno e 4 mesi definitivi per abuso d’ufficio. E’ il candidato dell’ Union Valdotaine in Valle d’Aosta per il Senato.

Vincenzo Sculco
Consigliere regionale in Calabria, è sotto processo per concorso in truffa e frode nelle pubbliche forniture assegnate quando era vicepresidente della Provincia di Crotone. E’ all’ottavo posto in Calabria per il Senato.

Giuseppe Vallone
Indagato per tentata estorsione ai danni di un’azienda che fa formazione professionale. E’ al sesto posto in Piemonte per il Senato.

 

DEMOCRATICI DI SINISTRA

Vladimiro Crisafulli detto Mirello
Ex sindaco di Enna, è sotto inchiesta assieme a Totò Cuffaro per violazione di segreto d’ufficio. In passato è stato indagato dalla Procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Infatti una telecamera nascosta in un hotel di Pergusa registrò, il 19 novembre 2001, un suo incontro con un boss mafioso, Raffaele Bevilacqua, condannato in primo grado per mafia. E’ al quinto posto in Sicilia per la Camera dei deputati.

Massimo D’Alema
Ex presidente del Consiglio e oggi presidente dei Ds. E’ stato indagato a Bari per un finanziamento illecito di venti milioni di lire, ricevuto da Francesco Cavallari, il re delle cliniche pugliesi in seguito condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. D’Alema si salvò grazie alla prescrizione. E’ capolista in Puglia e al secondo posto in Campania per la Camera dei deputati.

Vincenzo De Luca
Deputato uscente, fedelissimo di Massimo D’Alema. E’ indagato a Salerno per il piano regolatore e gli appalti della centrale termoelettrica. Il pm ne aveva chiesto l’arresto per associazione a delinquere, truffa e minacce a pubblico ufficiale, ma il gip ha detto no. E’ al quarto posto in Campania per la Camera dei deputati.

Cesare De Piccoli
Responsabile per l’Industria dei Ds, nei primi anni Novanta fu accusato di aver ricevuto dalla Fiat 200 milioni di finanziamenti illeciti incassati su due conti svizzeri a lui riconducibili. Si è salvato grazie alla prescrizione. E’ al terzo posto in Veneto per la Camera dei deputati.

Vincenzo Visco
Ex ministro diessino, è stato condannato nel 2001 a 10 giorni e 20 milioni di ammenda per abusivismo edilizio. E’ al sesto posto in Lombardia per la Camera dei deputati.

UDEUR

Stefano Cusumano detto Nuccio
Ex sottosegretario al Tesoro del governo Amato, è stato arrestato nel 1998 ed ora sotto processo a Palermo per corruzione e turbativa d’asta negli gli appalti del nuovo ospedale di Catania. E’ al secondo posto in Sicilia per il Senato.

Pietro Pittalis
Ex assessore al Bilancio e alla Programmazione della regione Sardegna, è indagato per peculato assieme all’allora presidente della Regione Sardegna Mauro Pili di Forza Italia. E’ al secondo posto in Sardegna per la Camera dei deputati.

Rocco Salini
Ex presidente della Regione Abruzzo, è stato condannato a 1 anno e 7 mesi definitivi per falso e quindi per legge è stato dichiarato ineleggibile negli enti locali (Comuni, Province, Regioni). Non per il Senato però, dove lo ha portato nel 2001 Forza Italia. E’ al secondo posto in Abruzzo per il Senato.

Sergio Stancato
Esponente di spicco dell’allora Psi calabrese ed ex assessore all’Ambiente della Regione Calabria, è stato arrestato nel 1998 per corruzione ed è ancora sotto processo. E’ all’ottavo posto in Calabria per il Senato.

ROSA NEL PUGNO

Salvo Andò
Ex ministro socialista ai tempi di Craxi, è stato processato a Catania con l’accusa di voto di scambio con il clan mafioso Santapaola. Per altre vicende di corruzione (tangenti sul centro fieristico catanese) si è salvato grazie alla prescrizione. E’ al quarto posto nel Lazio per la Camera dei deputati.

Giuseppe Garesio detto Beppe
Socialista torinese, ha patteggiato 8 mesi di reclusione per finanziamento illecito a proposito delle tangenti che gli versava la Fiat nell’ambito degli appalti per le discariche e che lui stesso confessò alla procura di Torino. E’ al quattordicesimo posto in Piemonte per la Camera dei deputati.

Luigi Sergio Ricca
Ex presidente socialista della Provincia di Torino, nei primi anni Novanta fu arrestato per tangenti. Confessò di aver ricevuto 120 milioni di lire in contanti da un agente dell’Ina-Assitalia e di averne poi girata la metà a due esponenti del Psi: Giusy La Ganga e Ivan Grotto. Alla fine ha patteggiò la pena per finanziamento illecito e restituì le mazzette. E’ al sesto posto in Piemonte per il Senato.

RIFONDAZIONE COMUNISTA

Francesco Caruso
Leader del movimento dei no-global dell’Italia meridionale. E’ stato arrestato nel 2002 con l’accusa di associazione sovversiva finalizzata al sovvertimento dell’ordine costituzionale e propaganda sovversiva, in relazione ad azioni violente e di devastazione in occasione di appuntamenti internazionali come il G8 di Genova e di Napoli. E’ tuttora sotto processo, ma ha dichiarato pubblicamente e senza alcuna remora di voler andare in Parlamento per ottenere l’immunità. E’ al secondo posto in Calabria per la Camera dei deputati.

Raffaele Crivelli detto Lello
Ex sindaco di Altamura, in provincia di Bari, è accusato, in qualità di dirigente della Tradeco, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti. E’ al quinto posto in Puglia per la Camera dei deputati.

CODACONS

Vittorio Sgarbi
Ex sottosegretario ai Beni culturali nel governo Berlusconi, è stato condannato in via definitiva a 6 mesi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei Beni culturali. Inoltre è stato indagato per aver avuto rapporti con uomini della ‘ndrangheta ed è un collezionista di querele per diffamazione, soprattutto contro i magistrati. Nel 2005 ha provato ad entrare nell’Udeur, nella Margherita e nei Repubblicani Europei, poi ha provato a candidarsi alle primarie, ma gli hanno sbattuto la porta in faccia. Allora, dopo una brevissima parentesi con la Lega Nord/MPA, è passato da poco alla lista dei consumatori Codacons. E’ al quarto posto in Sicilia, all’ottavo in Campania e al nono in Calabria per la Camera dei Deputati.

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