Il Partito Socialista di Enrico Boselli apre la campagna elettorale rivendicando l'orgoglio della tradizione socialista e guardando alla Spagna di Zapatero. All'Auditorium del Massimo all'Eur si sono ritrovate le famiglie del socialismo dopo una diaspora che dura dalla fine della leadership di Craxi. Il tema della ritrovata unità è leit motiv di questa assemblea che richiama, già nel suo slogan "socialismo adesso, socialismo ahora", l'apparentamento con il Psoe colpito dal terrorismo basco con l'uccisione di Isaias Scarrasco. L'assemblea è stata aperta da Alessandro Battilocchio, il più giovane rappresentante del Parlamento Europeo, che ha sottolineato "il coraggio di rimandare al mittente le offerte di chi ci invita ad ammainare le nostre bandiere" con un chiaro riferimento polemico a Veltroni. "Non abbiamo messo all'asta - ha detto Battilocchio - la nostra dignità, abbiamo respinto, offesi e sdegnati, le avance di chi ci chiedeva di scioglierci in magmi indistinti per un piatto di lenticchie". Tra gli applausi, Battilocchio ha parlato della "storica bandiera del socialismo che è stata impugnata nel '900 da milioni di uomini e donne che hanno lottato per rendere migliore l'Italia".