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Francesco Rutelli (Roma, 14 giugno 1954) è un uomo politico italiano, presidente nazionale e leader della Margherita. È Ministro dei Beni Culturali e Vicepresidente del Consiglio del Governo Prodi II (dal 17 maggio 2006).

Fu inizialmente iscritto al Partito Radicale di Marco Pannella, per il quale fu deputato nel 1983. Abbandonò poi questo progetto per aderire alla nuova formazione politica ecologista di centrosinistra, i Verdi, di cui diventò coordinatore nazionale nel 1992. L'anno seguente Carlo Azeglio Ciampi lo volle nel suo governo come ministro dell'Ambiente: Rutelli accettò, ma si dimise dopo solo un giorno per protestare contro il Parlamento che aveva negato l'autorizzazione a procedere penalmente contro Bettino Craxi, già presidente del Consiglio dei ministri.

Nel dicembre del 1993 una coalizione di centrosinistra lo propose come sindaco di Roma: Rutelli battè al ballottaggio Gianfranco Fini, allora segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano, poi presidente di Alleanza Nazionale, diventando, così, primo cittadino della capitale. Fu riconfermato in questa carica anche nel 1997, e durante il suo secondo mandato da sindaco ha gestito il Giubileo del 2000.

Nel 1999 fu eletto deputato al Parlamento europeo nelle file del movimento politico I Democratici (riformisti filoeuropeisti), e nel 2001 fu proposto dalla coalizione di centro-sinistra, l'Ulivo, quale candidato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La coalizione guidata da Rutelli perse la competizione elettorale contro Silvio Berlusconi e la Casa delle Libertà che aveva ritrovato l'unità con l'accordo con la Lega Nord.

Nel 2002 contribuì a condurre I Democratici, il PPI e Rinnovamento Italiano a fondersi nel nuovo partito centrista della Margherita, di cui è diventato il presidente federale. In questa veste fu favorevole al progetto della Federazione dei Riformisti (composta dai DS, dalla Margherita, dallo SDI e dal Movimento Repubblicani Europei) e accolse la proposta di Romano Prodi di presentare alle elezioni europee del 2004 la lista unitaria Uniti nell'Ulivo.

Nel maggio del 2005, dopo il buon risultato della Margherita alle elezioni regionali, portò il partito, pur continuando a sostenere il progetto della Federazione dei Riformisti, verso un primo veto alla presentazione della lista unitaria per le politiche del 2006, ma - dopo il successo di partecipazione delle elezioni primarie dell'Unione, si è fatto promotore del rilancio di una lista comune con i DS, finalizzata al raggiungimento di quello che Rutelli considera un sogno politico: la costituzione di un grande Partito Democratico.

Al termine delle elezioni politiche del 2006 riceve un nuovo mandato parlamentare alla Camera. Il 17 maggio 2006 viene nominato Vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali del Governo Prodi II.
Nell'aprile 2008 ha perso le elezioni a sindaco di Roma, consegnado la città al centrodestra dopo 15 anni.

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