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Fini dovrebbe anche tenere una conferenza stampa per parlare agli italiani e spiegare, avrebbe sempre detto ieri ai suoi, che l’incarico di Presidente della Camera non è nelle mani del Premier Berlusconi e che non intende lasciarlo. Il nome del nuovo gruppo che nascerà alla Camera sarà annunciato nel pomeriggio a Montecitorio; dovrebbe però trattarsi di «Azione nazionale», creando quindi una nuova An.

Ieri la rottura, durissima, consumata dopo l’approvazione da parte dell’Ufficio di presidenza del Pdl di un documento in cui Berlusconi metteva alla porta il cofondatore, considerandolo incompatibile con il suo ruolo, ruolo che per Berlusconi Fini deve lasciare. Immediata la replica di Fini, che ai suoi parlamentari avrebbe chiarito di non avere intenzione di lasciare lo scranno più alto di Montecitorio. Il Pd intanto parla di crisi e chiede a Berlusconi di venire in Parlamento, difendendo Gianfranco Fini: «Il presidente della Camera è di tutti - ha detto Bersani - anche di quelli che non lo hanno votato». 

Stamane, intanto, c'è stato un vertice fra il premier Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. Il leader della Lega esclude l’ipotesi di elezioni anticipate e lo fa con il suo tradizionale modo diretto di esprimersi: quando i giornalisti in Transatlantico gli chiedono se la rottura tra Berlusconi e Fini possa portare al voto anticipate mostra il dito medio. Quindi sul divorzio tra i due cofondatori del Pdl Bossi dice: «Speriamo che tutti e due usino il cervello e il cuore». 

Al Senato al momento non si è raggiunto il numero di 10 senatori necessario alla costituzione del gruppo a Palazzo Madama. I senatori dichiaratamente finiani sono 8, ma non hanno ancora rassegnato le dimissioni dal gruppo Pdl. Quanto ai deputati, i "finiani" che hanno inviato la lettera di dimissioni dal Pdl e hanno dato la disponibilità ad aderire al nuovo gruppo sono 35. Fini ha incontrato questa mattina alcuni dei senatori per chiarire la situazione al Senato. Ma i sottosegretari Andrea Augello e Pasquale Viespoli (che si sono molto spesi nel ruolo di mediazione con Berlusconi) e altri tre senatori che fanno loro riferimento, non hanno sciolto la riserva. Alle 15, presso l’Hotel Minerva di Roma, Fini terrà una conferenza stampa. 

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