Cronaca politica - il sito di zon@ venerd́Democratici di Sinistra - il sito di zon@ venerd́



A vederli si capisce che sono quasi coetanei, anche se lo sfidante è di qualche anno più giovane.

Sanno entrambi dirigere il loro essere sanguigni, e preferiscono, almeno nelle occasioni pubbliche, l'aplomb, le buone maniere, ma entrambi sono abituati ai confronti più duri, quelli dentro i partiti di appartenenza, quelle lotte che nessuno vorrebbe mai intraprendere ma che nella politica non hanno risparmiano nemmeno loro. Eppure tra le sfide per i comuni che contano, la loro è la più «buonista», tanto che il rivale è andato a fare visita, primo fra tutte le personalità pubbliche, al sindaco caduto improvvisamente malato, ricoverato al Gemelli.
Imprevisti a parte, di Walter Veltroni ciò che viene subito in mente è ancora quella sua vicinanza politica, anche fisica, a Romano Prodi, quando nel '96 condivise con lui la leadership dell'Ulivo, fu vicepresidente del Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali, con l'incarico per lo sport e lo spettacolo. Di lui viene in mente il braccio di ferro con Massimo D'Alema del '94, quando la base del Pds lo candidò alla segreteria: fu sconfitto, in maniera abbastanza clamorosa, da D'Alema per 249 a 173. Si è rifatto quattro anni più tardi, dopo la caduta del governo Prodi, quando è tornato a concentrarsi sul partito. Durante la sua segreteria, con la confluenza nel Pds delle nuove componenti laiche e cattoliche come i Cristiano Sociali e i Comunisti unitari, nel congresso di Napoli sono nati i Ds. Era già stato "l'uomo del compromesso" nella direzione de l'Unità, quando aveva allegato al quotidiano un'edizione del Vangelo, e l'aveva consegnata personalmente al Papa, in udienza privata.

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