Cronaca politica - il sito di zon@ venerdì
Democratici di Sinistra - il sito di zon@ venerdì



Una busta contenente due proiettili è stata recapitata lunedìmattina a palazzo Donini, sede della giunta regionale dell'Umbria, indirizzata alla governatrice umbra, Maria Rita Lorenzetti, ds. La busta conteneva proiettili e un messaggio con minacce e accuse generiche. Nella lettera ci sono riferimenti a diverse vicende, tutte comunque a carattere locale. Tra queste i lavori per la Tav e la questione del Rio Fergia, lo sfruttamento di una sorgente di acqua nella zona di Nocera Umbra, ma anche a un incidente avvenuto in un cantiere edile nello spoletino. Un volantino in relazione a quest'ultimo episodio avrebbe già riportato la sigla Coop-Fai nei mesi scorsi.  

Il questore di Perugia Arturo De Felice e il prefetto hanno immediatamente convocato una riunione d'urgenza del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura. E un fascicolo contro ignoti è stato aperto in Procura a Perugia. Messaggi di solidarietà sono arrivati alla Lorenzetti dqa vari esponenti delle istituzioni compreso quello del presidente della Camera Fausto Bertinotti.

Il pacco, che conteneva due proiettili di pistola, pare sia passato attraverso il centro di lavorazione e smistamento della Posta di Firenze.

Lorenzetti ha risposto «no» ai giornalisti che le chiedevano se fosse intimorita dai proiettili ricevuti. «La serenità attiene al carattere - ha detto - e io ce l'ho così. Le indagini sono in corso e gli organi istituzionali stanno lavorando: in questi casi bisogna ragionare con il massimo della serenità».  La presidente della Regione ha inoltre rivelato di avere ricevuto circa un anno fa una lettera in inglese con minacce a sfondo islamico sulla condizione delle donne.

Anche al sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, ds, era stata inviata nel maggio scorso una busta con tre proiettili calibro nove. Conteneva un messaggio scritto a mano con caratteri in stampatello firmato «Nap» ma il cui contenuto aveva fatto ritenere agli inquirenti improbabile il riferimento ai «Nuclei armati proletari», l' organizzazione terroristica di sinistra responsabile di omicidi e sequestri negli anni ottanta. Nel messaggio si affermava che uno dei proiettili era per la decisione del Comune sui campi per nomadi, l' altro per quello sulle licenze commerciali ai cinesi ed il terzo per le licenze edilizie e relative tangenti.

Per commentare scrivere qui