Dopo il «livello militare» gli investigatori ritengono di essere risaliti ai mandanti dell’omicidio di Francesco Fortugno, il vicepresidente del consiglio regionale della Calabria ucciso il 16 ottobre dello scorso anno a Locri, in pieno centro, all’uscita dal seggio delle primarie dell’Unione.
Ieri il blitz di polizia e carabinieri per arrestare Alessandro Marcianò, 55 anni, caposala all’ospedale di Locri, e suo figlio Giuseppe, ventottenne. Sarebbe stato proprio Alessandro Marcianò, conosciuto come «Celentano» per una sua somiglianza con il celebre Adriano, a volere l’uccisione di Fortugno per dissidi che riporterebbero a vicende interne all’ospedale di Locri, ma anche a motivazioni di ordine politico.