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Il fuoriuscito dai Ds, con Gavino Angius e Cesare Salvi, annuncia davanti a 4.000 persone riunite al Palacongressi di Roma la nascita del nuovo movimento: ''Alleato e non nemico del Partito democratico. Abbiamo il dovere di provarci''

"Oggi nasce il movimento politico della Sinistra Democratica per il socialismo europeo. Abbiate tutti cura di questo neonato per farlo crescere". Così Fabio Mussi annuncia la nascita della Sinistra Democratica "un movimento -spiega- e non un altro partito, un movimento al servizio di una sinistra nuova e che guarda al Partito Democratico non come un nemico, ma come un alleato. Perché -aggiunge Mussi- noi crediamo nell'alleanza di centrosinistra, noi non saremo mai quelli delle mani libere nelle alleanze".

Secondo Mussi, comunque, si tratterà di un movimento strutturato: "Avremo un'organizzazione, iscritti e stampa", ma aperto a tutti quelli che vorranno partecipare perché "non ci sono leader senza partecipazione" e poi rivolto al Partito democratico: "Lì non si fa altro che parlare solo e soltanto di leadership". E conclude: "C'è un lavoro enorme da fare e sono sicuro del successo. Vedo difficoltà e ostacoli. Ma non sbaglio se dico che oggi tutti insieme abbiamo il dovere di provarci, un dovere verso la sinistra e verso il paese"

Mussi ha parlato dal palco subito dopo l'apertura della manifestazione al Pala Congressi di Roma quando, prima sulle note di 'Bella ciao' dei Modena City Ramblers, poi sulle note dell'Internazionale', le oltre 4.000 persone presenti si sono alzate tutte in piedi a cantare ed applaudire. In platea numerosi gli ospiti da Franco Giordano a Oliviero Diliberto, Enrico Boselli, Achille Occhetto, Angelo Bonelli, Armando Cossutta.

L'evento che segna l'atto di nascita del nuovo movimento e il cui slogan è "Cambiare l'Italia. Unire la sinistra", introduce anche una novità nel 'rituale'. Ai tanti militanti presenti, infatti, viene distribuito al posto de 'L'Unità', il quotidiano di Rifondazione comunista 'Liberazione'

Dopo Mussi prende la parola Angius
che in apertura del suo intervento dice: "Sono convinto di aver fatto la scelta giusta". Poi rivolto alla platea: "La vostra presenza ci restituisce la passione per la politica e delimita quell'aridità che per molti mesi ha pervaso la nostra politica. Non si aderisce ad un partito -osserva Angius pensando al Partito democratico- per inerzia, ma per intima convinzione".

Quindi per Angius "la sinistra oggi ricomincia". E spiegando la finalità del nuovo partito, dice "il nostro obiettivo è quello di creare una grande forza plurale della sinistra nuova. Ci incamminiamo per una strada nuova, la possiamo percorrere con fiducia". Tutto questo non dimenticando il dialogo "serio, aperto, costruttivo" con le altre forze di sinistra. "Ci sono il Pdci, i Verdi, Rifondazione, tante forze e movimenti -sottolinea -. Inizierà la semina e poi i germogli cresceranno e la sinistra avrà aperto una pagina nuova". E conclude: "Il nostro è un messaggio aggregante e di unità".

Mentre Cesare Salvi, che conduce la manifestazione, osservando il numero dei militanti presenti, dice: "Avremmo dovuto prendere una sala più grande. Ora siamo spinti a non deludere così tante aspettative". Poi conferma la presenza di Sd il 12 maggio a Piazza Navona alla manifestazione in difesa della laicità dello Stato.

Il progetto e le parole di Mussi e Angius piacciono a Franco Giordano che commenta: "Rifondazione c'è ora serve subito un raccordo in Parlamento e nelle istituzioni per lavorare insieme su temi concreti". E Oliviero Diliberto si spinge più in là e offre a partire da subito una confederazione di tutti i partiti della sinistra: "Dobbiamo lavorare da subito perché il nostro primo banco di prova possano essere le amministrative del 2008".
che titola a tutta pagina 'La sinistra ha la sua grande occasione'.

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