''Non è vero che siamo stati esclusi dalle regionali lombarde, come ho letto su un giornale. L'unica esclusione riguarda la lista per la provincia di Milano. Il candidato presidente di Alternativa Sociale è perfettamente in corsa''. Con queste parole Alessandra Mussolini ha chiarito che la candidatura per la Regione Lombardia di Gianmario Invernizzi non è stata esclusa dalla competizione elettorale. Lo è stata, invece, la lista provinciale di Milano di Alternativa Sociale. Nel corso della conferenza stampa, la Mussolini ha aggiunto: ''Alternativa Sociale andrà da sola anche alle prossime elezioni politiche. L'anno prossimo sarà una battaglia dura, ci presenteremo fuori dai Poli''. Poi, rispondendo al presidente della Regione Lazio Francesco Storace (che le aveva ironicamente augurato 'buon appetito' dopo che lei aveva interrotto lo sciopero della fame in seguito alla decisione del Tar del Lazio), la Mussolini ha detto: ''Storace mi ha detto 'buon appetito', e io rispondo, scusate il dialetto romanesco, che lui 'magna da cinque anni'''. La nipote del duce ha poi reiterato le sue accuse al ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, definendolo nuovamente ''il ministro 'dell'illegalità'' (''del resto suo figlio è nel listino di Storace'') e confermando che la decisione del Consiglio di Stato sulla presenza o meno della sua lista nel Lazio è fissata per martedì prossimo. Alessandra Mussolini infine ha chiesto ''controlli per tutti: sono stata 12 anni in An e non ho mai visto una firma presa in un banchetto''. Nel Lazio, intanto, dopo Alternativa sociale fuori anche la lista di Pino Rauti. Il Movimento idea sociale (Mis), che sostiene la candidatura del Governatore Francesco Storace, è stato infatti escluso dalla competizione del 3 e 4 aprile per un vizio di forma. La conferma è arrivata in mattinata dallo stesso Rauti, il quale aveva però precisato che si trattava d'un problema ''sanabile nella stessa mattinata'', dal momento che risultava ''illeggibile la firma di due autenticatori delle firme, i consiglieri di An Sergio Marchi, del Campidoglio, e Benvenuti, della Provincia di Roma''