I gay francesi sono ai ferri corti con il presidente Sarkozy, che pure in campagna elettorale aveva tentato di blandirli promettendo vantaggi fiscali e nuovi riconoscimenti ma senza mai arrivare al matrimonio. Che è successo invece? Un uomo francese, Frederic Minvielle, si è sposato in Olanda con il suo compagno e si è visto ritirare il passaporto francese. Normalmente la Francia permette ai suoi cittadini di mantenere la doppia nazionalità, se ne acquistano un’altra per matrimonio. Così non è, però, nel caso dei matrimoni gay: Minvielle risulta ancora single per la Francia, ma visto che ha acquisito la nazionalità olandese deve perdere quella francese. Il 37enne, che ha votato proprio Sarkozy alle ultime elezioni, si professa cattolico e di destra (non succede solo in Italia!), ma è indignato per il trattamento che gli è stato riservato. Le associazioni lgbt hanno preso le sue difese e denunciato che, da battistrada dei nuovi diritti con i Pacs approvati nel 1999, adesso la Francia è precipitata nello retrovie, mentre paesi come Olanda Belgio e Spagna hanno introdotto il matrimonio stesso-sesso e persino la Gran Bretagna celebra le unioni civili. Il ministero degli Affari Esteri di Parigi ha spiegato, con un certo imbarazzo, che Minvielle potrà riacquisire la cittadinanza francese nel 2009, con nuovi accordi tra Francia e Paesi Bassi. Ma intanto per Sarkozy ancora una pessima figura.