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Editoriali


1 a 12 per salari più equiI giovani socialisti dello Juso hanno formulato l’iniziativa “1 a 12 per salari più equi” da sottoporre a referendum. In caso di successo lo stipendio di un dirigente non potrà superare di oltre dodici volte il salario minimo riconosciuto dalla stessa impresa.

Non so se gli Svizzeri la approveranno o se sarà troppo anche per loro, ma la proposta per cui hanno raccolto le firme i giovani dello Juso (il movimento giovanile del Partito Socialista Svizzero, al governo) e che sarà prossimamente votata dagli svizzeri incontra una delle riforme di cui da sempre io sono convinto che si debba introdurre per avere un mercato del lavoro più equo.

Ovvero, per evitare di avere proporzione dei compensi tra i manager e lavoratori; ma anche per evitare la crescente disoccupazione bisogna legare i compensi di tutte le figure professionali presenti in un'azienda. Ovveno i manager di una potenziale azienda devono poter restare liberi di alzarsi lo stipendio di quanto vogliono (la somma di fattori che conmpongono la loro busta paga cioè salario, premio di produzione ecc.); ma se questo referendum verrà approvato per ogni aumento di compenso della massima figura professionale presente dovranno essere aumentati proporzionalmente tutte le figure sottostanti fino a quella di operaio con salario minimo.

Si capisce come questa proposta possa essere una rivoluzione del modo di amministrare un'azienda e di come non accoglie il favore di tutti i manager (non solo svizzeri); ma credo, e spero, allo stesso tempo che la maggioranza della popolazione, specialmente in un periodo di crisi come questa non si lasci scappare questa occasione. E purtroppo proprio per questo è stata bocciata ...

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