Non so se lo sapete, ma a Milano come in tutte le metropolitane ci sono i tornelli. Questi servono per essere sicuri che nessuno viaggi gratuitamente. Recentemente è stato annunciato in modo insistente che in tutte le stazioni progressivamente sarebbe stato necessario obliterare i biglietti anche in uscita. Credo che siano tutte iniziative di buon senso, volte a garantire un uso corretto dei mezzi pubblici; ma anche a salvaguardare le finanze di una municipalizzata del trasporto (la milanese Atm, appunto) che naviga da sempre in cattive acque e sempre a causa dei cosidetti "portoghesi".
Usando molto la metropolitana, mi accorgo però che le cose non funzionano proprio come dovrebbero. Inanzitutto perchè i passeggeri cercano sempre di passare senza biglietto, imboscandosi dietro a chi ha appena timbrato; passando quindi in due o più nello stesso tornello; poi perchè il controllore di turno sempre e rigorosamente fa finta di niente. Vi garantisco non stò parlando di un caso isolato; ma di decine e decine di casi visti con i miei occhi e vi tranquillizzo dicendovi che non passo tutta la mia vita in metropolitana e quindi per forza di cose i casi saranno necessariamente molti di più. Ma c'è anche un altro malfunzionamento: i cosidetti tornelli chiusi anche in uscita, in realtà sono chiusi alcuni giorni si e altri no, senza apparente logica.
Insomma l'azienda dei trasporti pubblici milanesi funziona male, non educa i propri passeggeri a utilizzarla nel migliore dei modi e poi come risultato finale il sindaco Giuliano Pisapia non trova altro rimedio che aumentare il prezzo del biglietto. Funziona in tutta Italia nello stesso modo (come con le tasse ad esempio): chi paga è fesso e deve continuare a pagare sempre di più e chi non paga è furbo e la scampa sempre.