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Editoriali


Matrimoni gay nel mondo
Sempre più stati nel mondo riconosco la possibilità per due persone dello stesso sesso di contrarre matrimonio. Sono finiti i tempi in cui il potere della Chiesa e la cultura cattolica impedivano anche solo di parlarne. Questo almeno nel continente americano, nell'Europa occidentale e in Oceania. Perchè nell'Europa dell'est, in Africa e in Asia siamo messi ancora abbastanza male.

Nel corso del solo 2013 paesi come Nuova Zelanda, Francia e Regno Unito (una settimana fa) hanno approvato nei loro territorio una legge che rende possibile il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Nonostante questo c'è chi si oppone in nome della morale e addirittura della tradizione e dicendo che loro non sono d'accordo. Questi signori ignorano che con l'istituzione di queste leggi nessuno li obbliga a sposarsi con persone del loro stesso sesso; si chiede soltanto che sia data la possibilità alle persone che lo vogliono fare. E' come l'aborto, il divorzio. Sono stati necessari decenni perchè sembrasse normale poter accedere a questi diritti; poi è sermbrato talmente normale da sorprendersi che in un recente passato c'era chi vi si opponeva. Eppure la Chiesa e i bigotti tutt'ora sono contro il divorzio e l'aborto. In futuro il fatto che oggi due persone dello stesso sesso non possano sposarsi e avere dei figli ci sembrerà assurdo esattamente come ora ci sembra inconcepibile che negli anni sessanta non potessero sposarsi due persone con il colore della pelle diverso. Ad esempio.

Francia, Regno Unito, Nuova Zelanda, Argentina, Brasile sono solo gli ultimi stati in cui stati in cui questi diritti fondamentali sono stati riconosciuti. L'Italia dorme ancora ...

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