In principio era il governo Monti e dalle parti dell'Udc erano sicuri che anche dopo le elezioni politiche sarebbero stati l'ago della bilancia anche senza il Pdl nel governo, perchè si riteneva scontato che il Pd non avrebbe ottenuto (anche insieme a Sel) la maggioranza assoluta. Quindi da partito più fedele al governo Monti hanno spinto il professore bocconiano a presentarsi alle elezioni politiche fondanzo un nuovo partito (Scelta Civica) con cui dopo le elezioni si sarebbero fusi. Ma l'esito delle elezioni non è stato quello da loro sperato, anche perchè il Pdl di Berlusconi non è stato marginalizzato e il M5S di Grillo ha avuto un exploit oltre le aspettative. Quindi non solo il Pd non ha ottenuto la maggioranza assoluta in entrambe le Camere, ma neppure l'apporto di Udc e Scelta Civica ha fatto raggiungere quella soglia. La legislatura di Mario Monti ePierferdinando Casini è quindi iniziata in salita e i due hanno faticato a prendersi lo spazio che credevano di avere senza problemi.
Poi sono iniziati i problemi di convivenza. Si è scoperto che le due anime erano incompatibili tra loro e pur decidendo di rimanere nello stesso gruppo parlamentare, si è rinunciato al progetto di fusione. Diverso è anche il modo di porsi col governo Letta; poichè se Monti cerca di spingere a fare qualche riforma senza rimandare sempre tutto, Casini ricorda come un governo di riforme ha bisogno di sostegno e non di fibrillazioni (facendo riferimento anche a quelle che ha subito il governo del professore stesso).
Insomma, il Terzo Polo è ufficialmente finito. Dopo l'Api che ha tentato una ricollocazione nel centrosinistra ed è poi sparito lasciando spazio all'egual modo deludente Centro Democratico di Tabacci; dopo il Fli che è stato escluso dal parlamento, ma resta in vita solo per raccogliere la sua parte dell'eredità di An; anche Udc e Scelta Civica abbandonano il sogno il un Polo alternativo a centrodestra e centrosinistra. Vedremo cosa riserva loro il futuro; ma di certo non sarà come se lo aspettavano ...