E' successo alla Camera dei Deputati quello che da diverse legislature molti parlamentari si aspettavano, cioè l'estensione dell'assistenza sanitaria anche ai partner dei parlamentari non sposati (etero o omo che sia). Politici glbt come Ivan Scalfarotto (il promotore), Nichi Vendola e Paola Concia (ex parlamentari) hanno già dichiarato il loro apprezzamento. A favore Pd, Pdl e Sel. Scelta Civica e M5S astenuti, gli altri contro. Ovviamente la buona notizia è che almeno in Parlamento le coppie di fatto (e quindi anche quelle omosessuali) sono equiparate a quelle etero sposate; ma scusate, io ci vedo sempre il lato amaro.
Già è insolito che un'azienda italiana garantisca l'assistenza sanitaria ai suoi dipendenti (solo alcune multinazionali), ma non mi risulta che nessuno la garantisca ai partner (etero sposati e non o omo che sia). E perchè mai dovrebbero farlo?!? Perchè i politici hanno sempre tutti i diritti e gli altri italiani no?
Ma non sono gli stessi parlamentari che hanno fatto il boicottaggio dei di.co. e delle altre forme di matrimonio delle coppie di fatto? Non sono gli stessi parlamentari che hanno boicottato nella scorsa legislatura la legge anti-omofobia? Per carità sono contento di questo provvedimento e spero che il Senato ne segua l'esempio; ma ancor di più vorrei che tutto il popolo italiano godesse di questi diritti perchè tuttosommato loro sono i nostri rappresentanti e quindi che senso ha se i rappresentanti hanno più diritti dei rappresentati? Rispecchiano chi a questo punto? Questo succede forse perchè sono loro a fare sia la legislazione che vale per loro (i regolamenti interni del Parlamento) e quella che vale per noi (le leggi)? Parafrasando un noto spot "A loro piace vincere facile!"