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Editoriali


Il 25 aprile e il 2 giugnoIl 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, cioè l'anniversario di quando nel 1945 i partigiani e gli anglo-americani scacciarono l'esercito nazista dall'Italia e misero fine al regime fascista. Il 2 giugno, invece, è la Festa della Repubblica, cioè la ricorrenza di quando nel 1946 tramite referendum gli italiani scelsero di tramutare l'Italia da monarchia a repubblica.

Queste due feste sono spesso state in competizione tra loro e hanno avuto fortune alterne. In tempi di prima repubblica e di contrapposizione est/ovest, democristiani/comunisti è stato il 25 aprile ad aver supremazia perchè era considerata la festa dei partigiani. Tant'evvero che nel 1977, complice anche la crisi energetica e di fondi si è spostata la festa alla prima domenica di giugno in modo da non perdere un giorno lavorativo e come c'era da immaginarsi da allora quella festa ha perso di significato. Solo nel 2001 grazie all'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la festa ha ripreso la sua collocazione originaria. Nell'ultimo decennio essendo cadute tutte le barriere ideoliche ed essendo diventato il ricordo dei partigiani meno nitido e sicuramente (per alcuni) meno glorioso; ecco che il 2 giugno viene festaggiato più volentieri. Il 25 aprile viene visto come fonte di divisione perchè di partigiani ce n'era di ogni colore e spesso si son fatti anche la guerra tra loro oltre che farla al fascismo; mentre il 2 giugno simboleggia semplicemente un cambio di ordinamento di Stato. Ci si può più facilmente identificare tutti.

Io penso che siano due feste importanti e che entrambe vadano festeggiate. Solo chi si ricorda del proprio passato non ne farà gli stessi errori.

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