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Sono in sofferenza, questa Italia non mi piace, ma non per i nostri governanti; ma per il comportamento degli italiani stessi. Mi sento sempre più uno straniero in patria rispetto chi ruba o a chi proclama la legalità solo a parole.
E' da molto tempo che mi chiedo perchè l'Italia va male ed è da molto tempo che mi sono dato una risposta. Peccato che sembro l'unico ad essersela data. Tutti si lamentano e ci sono diverse teorie della situazione (contrapposte tra loro); ma tutte ergono verso i vertici dello stato.
Chiariamoci, anche io ho le miei idee poliche, ma non credo che l'Italia va male perchè Berlusconi fa una cosa o perchè Bersani o Di Pietro non ne fanno un'altra. Considero l'Italia un popolo di furbetti. La furbizia è concentrata nell'animo della nostra gente da prima che la nostra nazione fosse unita. Berlusconi e Bersani c'entrano molto relativamente.
Quando infatti si sputa a terra (tanto pulirà qualcun'altro); si passa col rosso al semaforo o peggio si attraversa in diagonale fregandosene delle striscie pedonali; quando ancora si parcheggia nel posto riservato agli invalidi ecc. si commettono atti di furbizia. Si pensa comunemente che in quel momento nessuno ci guarda e che comunque se non si "trasgredisce" noi, lo farà il prossimo che passerà. Quest'ultima cosa poi mi fa arrabbiare ancora di più perchè è ipocrisia allo stato puro.
Tutti ci lamentiamo che le cose non vanno e incolpiamo chi ci governa; ma quasi nessuno di noi si accorge che lo stato si cambia dalle cose piccole e dal rispetto che si ha per gli altri. Tutti siamo bravi a pretendere, ma nessuno è bravo a iniziare questo percorso di cambiamento. I nostri governanti sono sempre gli stessi da vent'anni e prima erano le seconde e terze file di chi ci ha governato per il cinquntennio precedente. E' inutile porsi alibi perchè questa gente è stata eletta dalle stesse persone che cercano il proprio vantaggino personale e che poi protestano per le "grandi" cose. Io credo che bisogna dare l'esempio e in tutta la mia vita cerco di comportarmi secondo le regole; ma sono sempre più solo. Vedo nero ...