Di tutto c'è bisogno fuorché di una nuova Regione. Mi preoccupo quando sento parlare un pò troppo spesso di costituire una nuova regione Romagna. La proliferazione di nuove province è stata già abbastanza deleteria per le nostre tasche. Ora si parla di eliminarle, e giustamente. Una nuova Regione mi sembrerebbe offensiva sia come articolazione amministrativa sia a fronte dei bisogni del paese legati a un periodo di crisi che si pensa prolungato. In ogni caso, ritengo inefficace creare un'articolazione così piccola. Intravedo una serie di problemi:
1) Un eccesso di campanilismo, peraltro tipico del panorama italiano;
2) Di conseguenza, problemi di localizzazione della sede 'ufficiale';
3) L'assalto dei 'partitini' alle nuove sedie;
4) Ulteriori e ingenti spese;
5) Polarizzazione, per tradizione, della politica come avviene nelle attuali province romagnole.
Invito gli elettori a non farsi fuorviare dalle sirene 'interessate', la Romagna sta bene dov'è. Non è un caso che i 'politici' più interessati siano estemi alla Romagna... Tuttavia, condivido il punto di vista che la Regione debba tener conto delle caratteristiche peculiari della Romagna che, a ben guardare, resterebbero meglio tutelate se viste nel complesso dell'Emilia Romagna.