Comunque bisogna ammettere una cosa: il centro destra se la gioca bene. Loro, che a quanto pare hanno capito il profondo desiderio di farsi ognuno i cazzi suoi, si sono mostrati uniti fino alla fine, salvo poi porre gli accenti su quello che il loro elettorato più diretto si aspetta. Berlusconi toglie le tasse (anche la tassa sui rifiuti, a quanto pare), Fini punta sulla sicurezza, Bossi è contro i gay e contro il valico del Po, e Casini strizza l’occhio ai preti ed a chi ha un concetto di famiglia stile seicentesco.
Il centrosinistra cerca di fare quello che ogni coalizione di governo dovrebbe fare: accontentare un pò tutti, scontentarne il meno possibile, promettere rigore, serietà e qualche necessario sacrificio. E forse è qui che stanno rischiando di più. In un Paese dove tanti (troppi) fanno delle rate per pagarsi un Ipod, è possibile far capire il concetto di sacrificio e (solo successivo) raggiungimento di un obiettivo?
L’individualismo che muove i più bassi istinti di tutti noi sarà più forte dello spirito di sacrificio, dello spirito di comunione che lega i cittadini tutti di un Paese, e della lungimiranza economica e politica che è alla base di una società civile? Se vince la prima, io questa volta provo a salutarvi davvero: ho saputo da poco che in Spagna hanno un sistema di amministrazione condominiale simile al nostro. Un pò di spagnolo lo mastico, sono italiano, parlo al limite inglese e tedesco: questa volta vado via davvero. Altri 5 anni di Berlusconi, Bondi, Schifani, Calderoli, Castelli, La Russa, Gasparri, Buttiglione e compagnia bella non ce la farei a sopportarli. Loro, la loro arroganza, la loro insofferenza alle regole, le loro bugie e quell’istinto a pensare “tanto la sfango anche questa volta” che instillano nella gente.
Amici, ve lo dico con il cuore in mano: aiutate un coglione. Votate centro sinistra.