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Editoriali


Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha chiesto che la tv pubblica garantisca immediatamente la par condicio in tutte le trasmissioni radio e tv, anche se le Camere non sono state ancora sciolte, in vista delle elezioni parlamentari del 9 aprile.

"E' compito precipuo della Commissione quello di garantire la concreta applicazione, da parte della Rai, in ogni momento, indipendente dalla data di scioglimento delle Camere, e in tutte le trasmissioni televisive, del principio di equità e di sostanziale parità d'accesso a tutte le forze politiche - ha scritto Ciampi nella lettera, secondo quanto confermato dalla fonte istituzionale - nonché quello di assicurare il puntuale scrupoloso rispetto delle norme che regolano la campagna elettorale".

Ma è un invito che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non sembra intenzionato ad accogliere. A caldo dice che sulla par condicio "rispetteremo la legge, e quello che dice la legge quello sarà". Poi, nel pomeriggio, rincara la dose: "E' una legge bavaglio, illiberale, del tutto illiberale"; continua Berlusconi: "E' come un colpo nelle parti basse"

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