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Droghe


La Food and Drug Administration ha detto lo scorso 20 aprile che "nessun studio scientifico serio" supporta l'uso terapeutico della marijuana, contraddicendo cosi' i risultati di una indagine fatta nel 1999 da un gruppo di scienziati dell'Istituto di Medicina e dell'Accademia Nazionale delle Scienze.
Susan Bro, portavoce dell'agenzia federale, ha detto che l'annuncio e' il frutto di un esame condotto dalle forze dell'ordine federali e da agenzie di ricerca e regolamentazione che hanno stabilito che "fumare la marijuana non produce alcun beneficio medico accettato o provato negli Stati Uniti e non e' ammesso come trattamento medico". Bro ha aggiunto che la dichiarazione e' stata sollecitata da alcuni membri del Congresso ma che probabilmente la sua agenzia non si attivera' per attuarla.
Sono undici gli Stati che hanno legalizzato l'uso terapeutico della marijuana. Da tempo i parlamentari pro e contro marijuana terapeutica cercano di far pronunciare la FDA per l'una o l'altra parte. Il deputato repubblicano Mark Souder, accanito oppositore dell'uso terapeutico della marijuana, aveva proposto una legge che avrebbe avuto bisogno dell'approvazione della FDA attraverso una opinione ufficiale sulle proprieta' mediche della pianta. Tom Riley, il portavoce dello zar anti-droga John Walters, ha elogiato la dichiarazione della FDA, che eliminera' una volta per tutte il "bizzarro dibattito pubblico" che ha portato alcuni Stati a legalizzare la marijuana.
Ma per John Benson, condirettore dell'Istituto di Medicina, questa analisi e' sbagliata. "Il Governo federale ama non prendere in considerazione i nostri rapporti", ha detto Benson, professore di medicina alla University of Nebraska. "Preferirebbero che non li avessimo mai fatti". Per altri scienziati, l'annuncio della FDA e' il segno di una sopraffazione della scienza da parte della politica. "Sfortunatamente, questo e' sono l'ultimo esempio in cui la FDA si pronuncia basandosi piu' sull'ideologia che sulla scienza", ha denunciato Jerry Avorn che insegna medicina alla Harvard Medical School.

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