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Un film di Jack Lewis & John Greyson, Canada/Sud Africa, 2003

Con Rouxnet Brown, Shaun Smyth e Neil Sandilands.

Nel 1700 la sodomia in Sud Africa era considerata un reato più grave dell'omicidio. Proteus racconta la relazione tra due detenuti in una colonia penale di Cape Town: oltre alla difficoltà della relazione, in quel periodo, la condizione dei due amanti era aggravata dal fatto che il loro colore della pelle era diverso. La storia è stata ricostruita attraverso un attento studio dei verbali dei processi dell'epoca.

Frase chiave.Durante il processo. "Visto che i due detenuti hanno deciso di mantenere il silenzio dichiaro le indagini chiuse. E' stata resa una dichiarazione piena e volontaria in base alla testimonianza di quattro detenuti e a seguito della precedente condanna a Betavia dichiariamo Rijkhaart Jakobz colpevole delle accuse. Riguardo all'ottentotto Claas Blank dichiariamo che senza una confessione non abbiamo prove incontrovertibili della sua colpevolezza che la legge olandese richiede per la pena di morte. Per questo motivo egli sarà ricondotto a Robben Island". A quel punto Class balbetta delle parole che i giudici fanno fatica a capire e poi su sollecitazione dice più forte: "L'abbiamo fatto". Quindi i giudici ribattono: "Alla presenza dei testimoni riuniti in quest'aula abbiamo ascoltato e accettato la confessione di entrambi i detenuti riguardo alle accuse a loro carico. La corte condanna i detenuti Rijkhaart Jakobz e Claas Blank a morte. Saranno incatenati l'uno all'altro e giustiziati per annegamento a Table Bay".

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