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Un film di Robert Zemekis, Usa 2001

Con Tom Hanks e Helen Hant.

Chuck Noland è un ingegnere della Federal Express, nota azienda di spedizione merci. La sua vita lavorativa, seppur molto frenetica, lo appaga e lo stimola ad avviare nuovi punti di smistamento internazionali spostandosi per il mondo. È proprio in uno di questi viaggi che, a causa di un incidente aereo, dopo un ammaraggio di fortuna, si ritrova su un'isola deserta. Dopo aver scoperto di essere l'unico sopravvissuto alla sciagura, dovrà affrontare le problematiche di una vita in totale solitudine (l'unico suo "amico" è Wilson, un pallone trovato tra i pacchi che stava trasportando). Dopo 4 lunghi anni passati sull'isola (più precisamente, 1500 giorni) Chuck Noland si rende conto che l'unica speranza per tornare a casa è la costruzione di un'ingegnosa zattera, con la quale tentare di superare lo scoglio della barriera corallina per poi essere trascinato dalle correnti e dai venti in pieno oceano Pacifico. Recuperato fortunosamente da una nave di passaggio e tornato finalmente alla vita di tutti i giorni, comincia a rendersi conto che i problemi non sono finiti: la donna che amava, il ricordo della quale gli aveva fatto affrontare con speranza la sua disgrazia, credendolo morto, nel frattempo si è sposata ed ha una figlia. Una prova sicuramente molto dura, ma che Chuck saprà affrontare vivendone da uomo il dramma, nella sua interezza.

Frase chiave. Prima del suo tentativo di fuggire dall'isola con una zattera dopo oltre quattro anni di permanenza Chuck scrive su una roccia: "Chuck Noland è stato qui 1.500 giorni. Fuggito via mare. Dite a Kelly Frears che l'amo".

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