Ho allevato l 'Alario .

La mia esperienza con questi graziosi spinus inizia nel 1986 con l'acquisto di una femmina ,purtroppo ,data anche la ristrettezza delle esportazioni  praticata dalle autorità sudafricane ,non fu possibile entrare in possesso di un maschio  se non nel 1990  ,quando riuscii a procurarne uno da un allevatore svizzero .La prima coppia era formata  ,ma durò poco la femmina ormai anziana morì quasi subito e di lì a poco ,anche il maschio la seguì . Intestarditomi però su questi uccellini ,riuscii nel 1991 ad acquistare 2 coppie con anello belga ,che poteva andar bene a un canarino ; La cosa non mi preoccupò e portai a casa i 4 soggetti . Era il mese di ottobre e di piante selvatiche ormai se ne trovavano poche , così l'alimentazione  fu basata su semi secchi  :misto per canarini ,spighe di panico ,misto per esotici ,un poco di pastone e semi condizionati bagnati . Al sopraggiungere della primavera del 1992 tentai di integrare la dieta con piante a germinazione spontanea ,ma anche questi esemplari ,come i precedenti non toccarono ne i capolini di tarassaco ,di Senecio e di insalata che venivano invece così graditi dai miei Spinus ;mangiavano invece i semini di Loietto e Poa Trivialis  ,più avanti nella stagione Persicaria e Sorghetto .Nel 1992 una coppia non si decise a nidificare ,l'altra invece depose una prima covata a terra e la seconda nel nido . Le prime 3 uova furono affidate a una canarina ,che per quanto si prodigasse non riuscì ad allevare i 3 nidiacei nati che morirono nei primi tre giorni ,con del cibo nel gozzo ,per cause ignote . Le seconde uova deposte furono amorevolmente covate dalla femmina di Alario che però alla nascita dei 3 piccoli non  sembrò accorgersi della loro presenza e continuò a covare senza imbeccarli ;Il secondo giorno li ho trovati morti e poco dopo , eravamo nel mese di Maggio ,la coppia entrò in muta .La muta e l'inverno trascorsero senza alcun inconveniente e agli inizi della primavera del 1993 entrambe le coppie alloggiate come l'anno precedente in volierette  interne (cm 80 x 35 x 40 ) schermate con pochi rametti di ginestra , intrapresero alacremente la costruzione del nido. Purtroppo la coppia che aveva già nidificato ha ripetuto con incredibile somiglianza la stagione precedente ; nei giorni 7 ,8 ,9 Aprile depose a terra delle uova che affidai ad un'altra canarina ,ma i piccoli nati seguirono la sorte di quelli nati nel 1992 . Nella seconda covata le uova vennero covate dalla femmina Alario ,ma i quattro piccoli nati l'11 Maggio non vengono allevati ; Anche questa volta la coppia è andata in muta a fine Maggio . Per fortuna a metà Aprile è finalmente entrata in riproduzione la seconda coppia a disposizione ; Vengono deposte quattro uova che ,covate dalla madre ,si schiudono il 2 Maggio . Questa seconda femmina si dimostra subito attiva ed affidabile ,viene aiutata dal maschio che la imbecca ( anche se non si occuperà mai direttamente dei figli ) e riesce a svezzare ottimamente 3 piccoli ; La dieta nei primi giorni è basata sui semi di Loietto di cui gli Alari sono golosissimi ,pastone con uovo sodo ,poca mela e semi bagnati ( 50% semi condizionati ,50% misto per canarini ) ,nessuna verdura viene appetita . Segue una seconda nidiata con schiusa delle uova il 7 Giugno ; Nascono 3 piccoli ,due dei quali sopravviveranno e verranno svezzati con la stessa dieta a cui si aggiungeranno però dal 15° giorno i primi grappoli di Persicaria di cui è particolarmente ghiotto il maschio che ne consuma in grandi quantità . Nel mese di Luglio viene intrapresa una terza nidiata ,ma i piccoli nati muoiono per cause ignote in un periodo in cui mi trovavo lontano da casa per motivi di lavoro . I cinque novelli superstiti ,con i genitori e l'altra coppia stanno superando brillantemente la muta senza mostrare alcun problema ; Gli adulti mostrano un vistosissimo accrescimento delle unghie . Un dato abbastanza interessante è che tutti i miei soggetti sono stati vaccinati contro il Diftero - Vaiolo ,con il vaccino per i canarini che è stato tollerato bene . I novelli sono 3 femmine e 2 maschi uno dei quali con caratteristiche molto marcate ,sia di forma che disegno ; Spero di poterlo esporre in qualche mostra per far meglio conoscere questo Serinus ,poco allevato in purezza e discretamente ibridato ,nella speranza di estenderne l'allevamento ( non ricordo articoli sul suo allevamento ) . Sono uccelli docili e di facile conduzione ,mentre i testi li presentano come delicati e di difficile adattamento e meritano perciò maggior fortuna presso gli allevatori .

                    Testo ed esperienza 

                   Massimo Lanzi         R.N.A.     293P

 

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